Lugano

Bsi–Efg, il Municipio di Lugano rassicura e monitora la situazione

(Pablo Gianinazzi)
17 febbraio 2017
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È con una lunga e dettagliata risposta che il Municipio di Lugano traccia un primo bilancio della ristrutturazione in atto alla Bsi di Lugano, passata come noto nella mani della Erg international di Zurigo. Malgrado l'esecutivo non abbia nessuna competenza per intervenire nell'operazione, non ha mancato di esprimere le proprie preoccupazioni ai vertici dell'istituto zurighese, da cui ha ricevuto rassicurazioni sul ruolo e l'importanza strategica per il proseguimento dell'attività sulla piazza luganese. D'altra parte, nell'ambito della ristrutturazione e della riduzione del personale, spetta ai partner sociali e alle associazioni di categoria fare in modo che il processo avvenga nella maniera più indolore possibile.

Il Municpio continua a monitorare la situazione e pare che il ridimensionamento dell'organico in Ticino sarà limitato. Nell'interrogazione interpartitica (firmata da Michel Tricarico, Deborah Moccetti Bernasconi, Marco Jermini e Lukas Bernasconi) si chiedeva il numero esatto di disdette. La banca ha affermato pubblicamente che a livello nazionale saranno fra i 100 e i 150 ogni anno fino al termine dell'integrazione, ossia il 2019. Ma sarà obbligata ad attuare un piano sociale, che dovrebbe essere reso pubblico entro la fine di questo mese, a favore dei dipendenti che dovranno lasciare l'istituto. Impossibile invece per l'esecutivo diffondere pubblicamente l'impatto delle ristrutturazione in atto sul gettito fiscale per Lugano.

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