Estero

Bosnia, due condanne per crimini di guerra

17 novembre 2017
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Edhem Zilic, comandante del campo di detenzione dell’esercito governativo di Konjic, in Bosnia-Erzegovina, dove erano imprigionati dei civili croati, è stato condannato, in primo grado, a nove anni di carcere per aver reso possibile o per non aver fatto nulla per impedire le torture dei civili croati durante la guerra in Bosnia (1992-95). Ivan Medic invece, ex appartenente delle "Forze di difesa croate" (Hos), è stato condannato a 7 anni e mezzo di reclusione per maltrattamenti di prigionieri civili nel campo di Dretelj, presso Capljina, nel periodo dal maggio all’ottobre del 1993, dove, tra l’altro, ha stuprato una donna serba. Poiché Medic è stato riconosciuto colpevole in un altro procedimento giudiziario per crimini di guerra commessi presso Capljina e Mostar, e condannato a 7 anni di carcere, gli è stata comminata un’unica pena di 14 anni.

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