Società

Ascolti radio, chi festeggia e chi spera

20 gennaio 2017
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Sono usciti i dati Mediapulse sugli ascolti radio per il 2016 e c'è chi festeggia – come Radio3i la cui quota di mercato, nel secondo semestre, supera l'11% – e chi, invece, accusa il calo trovando ugualmente di che sperare in un futuro roseo, come ReteUno che complessivamente arretra di uno 0,7% pur segnando un netto recupero nel secondo semestre.

Andiamo con ordine. Continua il dominio incontrastato del gruppo Ssr (cioè le tre reti della Rsi, le tematiche come Swiss Jazz e le prime reti romanda e svizzero tedesca) la cui quota di mercato supera il 75%, vale a dire tre ascoltatori su quattro.
Rete Uno, come detto, cala pur mantenendo il primato incontrastato di rete più ascoltata della Svizzera italiana con il 40,5% di quota di mercato. Questo considerando il 2016 nel suo complesso: andando a vedere i dati per semestre, si nota una crescita, per il periodo luglio-dicembre, dello 0,25% su base annua e addirittura dell'1,7 rispetto ai sei mesi precedenti. Segno, scrive la Rsi in un comunicato, che "i cambiamenti messi in atto con i nuovi palinsesti di Rete Uno sono premiati dal pubblico".
Recupero che per contro non avviene con Rete Due, che si ferma al 4,2%, segnando un -0,7% su base annua, pur restando la rete culturale più seguita in Svizzera.
Leggero calo anche per Rete Tre: 17,1% nel 2016 contro il 17,4 del 2015. Da notare, tuttavia, che nel periodo luglio-dicembre l'emittente ha perso, rispetto ai sei mesi precedenti, più dell'1,7% di quota di mercato, grosso modo corrispondente a quanto ha guadagnato, nello stesso periodo, Rete Uno. Pare, insomma, che la ripresa dell'ammiraglia della Rsi sia avvenuta a discapito della terza rete e non delle private svizzere la cui quota di mercato, complessivamente, cresce dell'1%. È in particolare Radio3i a stappare le bottiglie di champagne: il secondo semestre vede una quota di mercato dell'11,08%, in crescita sia rispetto ai sei mesi precedenti (+0,6%) sia rispetto all'anno prima (+1,5%). E proprio questa crescita "continua, costante e forte" è l'aspetto che fa "maggiormente piacere" al direttore dell'emittente Matteo Pelli.
Sostanzialmente invariati i dati annuali di Radio Fiume Ticino, nonostante una notevole crescita nel secondo semestre: la quota di mercato dell'emittente passa infatti dal 4,19 al 4,73 per cento.

Nel documento allegato, i dati completi di Mediapulse.

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