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Argo 1, l'ex marito di Anna Oxa: 'Ancora vi chiedete perché ci hanno scelto?'

(Gabriele Putzu)
28 giugno 2017
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Ha scelto la notte e Facebook per tornare a parlare. E Marco Sansonetti, ex marito di Anna Oxa e soprattutto ex responsabile operativo di Argo 1, cerca di spiegare perché il Dipartimento sanità e socialità ha scelto la sua agenzia di sicurezza per garantire la sicurezza ai centri asilanti con mandati diretti per oltre tre milioni e assegnati senza seguire le corrette procedure. Un caso sul quale ha indagato negli scorsi mesi la Sottocommissione parlamentare vigilanza.“Ma la sottocommissione di vigilanza che segue lo 'scandalo'Argo 1 – scrive Sansonetti – non sa nemmeno fare una ricerca su internet? Allora vi invio il link della precedente gestione della sicurezza, almeno una risposta potrebbe essere esaustiva, poi, se continuano a porsi altre domande di come mai hanno cambiato società di sicurezza, allora nella sotto commissione bisogna inserire un matematico!”. Link, quello postato dall'ex marito di Anna Oxa, con cui si ricorda i disordini scoppiatio tra gli asilanti alla Madonna di Re a Bellinzona. Dove a suo tempo – siamo nel 2013 – era attiva un'altra agenzia di sicurezza, per la quale lavorava lo stesso securino. “Ricordiamoci che tutti i ticinesi – attacca quindi Sansonetti – oltre ad aver pagato la tariffa piú alta rispetto a quella della Argo 1, ha pagato anche gli ingenti danni dell'inagibilità del Centro Asilanti Ex Madonna di Re di Bellinzona (a occhio e croce andava dai 20.000 ai 30.000 franchi)”.

Sansonetti, lo ricordiamo, è stato arrestato lo scorso febbraio. Nei suoi confronti sono state ipotizzate le accuse di usura, sequestro di persona e violenza su almeno un asilante. Un altro dipendente della Argo 1 è invece in carcere, sospettato di essere un reclutatore dell'Isis.

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