Estero

Ancora ricoverati l'agente e uno dei militi aggrediti ieri a Milano Centrale

19 maggio 2017
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Sono ancora ricoverati, coscienti e sotto osservazione, l'agente della Polfer e il militare semplice dell'esercito accoltellati da un ventenne nella serata di ieri in Stazione Centrale a Milano, mentre un caporale maggiore è stato dimesso con prognosi di 7 giorni. Lo rende noto la Questura di Milano.
L'aggressore, arrestato per tentato omicidio, è un ventenne italiano, di madre italiana e padre magrebino.

Secondo la ricostruzione della questura, poco dopo le 20 una pattuglia mista – composta di un agente della Polizia Ferroviaria e due militari – notava nel piano ammezzato dello scalo ferroviario un ragazzo che "transitava con passo spedito e fare sospetto". Alla richiesta dei documenti, il ragazzo che aveva le mani nelle tasche della felpa, "con mossa fulminea estraeva due coltelli e cominciava a sferrare fendenti" colpendo l'agente al braccio destro aggredendo poi i due militari. Uno di loro, militare semplice di anni 21, veniva accoltellato al collo, all'avambraccio destro e ad entrambi i fianchi, mentre il caporale maggiore scelto veniva ferito all'altezza della spalla destra. Nonostante le ferite, i tre sono riusciti a immobilizzare l'aggressore e a consegnarlo a un'altra pattuglia della polizia ferroviaria.

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