Mondiali di hockey

Un Canada giovane e imprevedibile

Il nostro prossimo avversario ha avuto un inizio in sordina prima del botto contro la Russia. La grande star è Connor McDavid.

Keystone
18 maggio 2018
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Il Canada che ci attende domani in semifinale alle 19.15 è evidentemente un avversario tradizionalmente ostico. Il bilancio ai Mondiali per la nostra Nazionale è logicamente deficitario. In 30 sfide la Svizzera ha vinto 3 volte, mentre sono 2 i pareggi. Le altre 25 partite sono andate ai canadesi. A dare coraggio alla truppa di Fischer è però il risultato dell'anno scorso. A Parigi la Svizzera s'impose all'overtime 3-2 grazie a una magnifica rete di Herzog. In totale i rossocrociati hanno segnato 46 reti, i canadesi 162.

Il Canada ha iniziato questa rassegna iridata senza incantare particolarmente e ha concluso il gruppo B al terzo posto dietro a Finlandia e Stati Uniti (Ha perso da entrambe). Nei quarti McDavid e compagni hanno poi sconfitto 5-4 all'overtime il rivale di sempre, ovvero la Russia. 

La grande star è ovviamente il capitano degli Edmonton Oilers Connor McDavid, autore fin qui di 5 reti e 11 assist. Il 21enne, prima scelta assoluta del 2015, è ormai già un campionissimo e nelle ultime due stagioni ha superato la quota dei 100 punti. Altri nomi importanti sono quelli degli attaccanti Jordan Eberle, Matthew Barzal (entrambi Islanders), Ryan O’Reilly (Buffalo) e del difensori Aaaron Ekblad (Florida Panthers, prima scelta assoluta del 2014) e Colton Parayko (St. Louis). Nel complesso la compagine canadese, allenata da Bill Peters, coach dei Calgary Flames, è assai giovane.

La Svizzera è attesa da un compito difficile, ma non impossibile.

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