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Giro d'Italia, Gerusalemme e basta. Israele ringrazia

30 novembre 2017
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Alla fine la spunta Israele. Dopo le proteste di Tel Aviv, gli organizzatori del Giro d'Italia numero 101 hanno rimosso la dicitura 'Gerusalemme Ovest' dal programma della corsa, annuncia all'agenzia Ansa un portavoce di Rcs Sport, che scatterà il 4 maggio proprio nella Città santa. «Tale dicitura era priva di alcuna valenza politica», specificano però gli organizzatori.

Pronta la reazione della politica. «In seguito alla nostra richiesta alla direzione del Giro d'Italia, ci felicitiamo della sua rapida decisione di rimuovere la definizione di 'Gerusalemme ovest' da tutte le sue pubblicazioni ufficiali», afferma un comunicato ufficiale dei ministri Miri Regev (Sport e Cultura) e Yariv Levin (Turismo). «Gerusalemme è la capitale di Israele, e non esistono né est, né ovest», avevano detto i due ministri qualche ora prima.

Quello del 2018 sarà un Giro per scalatori: dopo una tre giorni in Israele, l'arrivo in Italia dalla Sicilia e poi, dopo parecchie asperità (tra cui Zoncolan, Montenevoso, Sestriere e l'ascesa a Cervinia), la passerella a Roma domenica 27 maggio.

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