Il Ppd risponde alla richiesta indirizzata al governo dai capigruppo degli altri partiti di togliere al Consigliere di Stato Paolo Beltraminelli la Divisione dell'azione sociale e delle famiglie (vedi la Regione di oggi). Richiesta che per il partito di Fiorenzo Dadò risulta "totalmente pretestuosa" e arriva "con il tempismo di una nevicata a ferragosto", si legge nel comunicato stampa odierno.
La pretesa giunge "un mese dopo" che "il Consiglio di Stato ha ribadito la propria fiducia in Paolo Beltraminelli. Da allora non è emerso alcun elemento nuovo, salvo che il capo-Ufficio Ussi e vice-sindaco Plrt di Giornico Renato Scheurer non avrebbe dichiarato al fisco un'eredità".
Il Ppd aggiunge poi che "questa proposta crea inutili confusioni attorno a una vicenda già intricata di suo" e "che per garantire la tranquillità dei lavori della Commissione parlamentare di inchiesta, sarebbe utile che i capigruppo ex-membri della commissione di vigilanza che si sono occupati del caso Argo 1 si astengano dall'intervenire sugli accertamenti in corso".
In conclusione il partito invita gli altri gruppi a non "accanirsi in modo tendenzioso contro Paolo Beltraminelli (contraddicendo peraltro i loro rappresentanti in Consiglio di Stato)".