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Paolo Sanvido lascia il Gran Consiglio. Opta per la presidenza dell'Eoc

(Davide Agosta)
14 novembre 2017
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Tra la carica di deputato e quella di presidente dell'Eoc, ha optato per quest'ultima. Il leghista Paolo Sanvido, 51 anni, ha rassegnato le dimissioni, con effetto immediato, dal Gran Consiglio. Dimissioni che ha inoltrato ieri. Il passo di Sanvido (in parlamento era alla sua seconda legislatura) è da ricondurre alla recente decisione del Gran Consiglio: l'incompatibilità fra il mandato di deputato e la presenza nei CdA delle aziende del parastato. L'unico a trovarsi in questa posizione era Sanvido. Le nuove norme "entreranno presumibilmente in vigore con la nuova legislatura: legalmente avrei potuto restare ancora in parlamento, ma dai politici ci si aspetta azioni che vanno al di là del semplice limite legale", annota Sanvido, da noi contattato. "Voglio continuare  a impegnarmi per il Ticino della sanità restando presidente dell'Eoc", dice ancora l'esponente della Lega: "Una scelta che ho fatto in piena libertà e con grande serenità, un segnale in primis nei confronti degli uomini e delle donne che si impegnano giornalmente per i nostri pazienti. Come Eoc, inoltre, abbiamo intrapreso un processo di trasformazione aziendale con grandi progetti per il Ticino sanitario e accademico ai quali voglio continuare a partecipare".

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