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Referendum interno del Ps sul pacchetto fiscale e sociale: Ghisletta ci prova

(Tatiana Scolari)
22 ottobre 2017
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Roul Ghisletta chiede ai compagni di esprimersi (nuovamente) sul pacchetto sociale e fiscale dopo la bocciatura del Comitato cantonale Ps del messaggio 7417, con una imitata maggioranza (31 a 21). Lo statuto del Ps cantonale, ricorda Ghisletta, prevede infatti che si può fare un referendum interno tra le/gli iscritte/i. "Francamente – evidenzia –  non si è mai vista nel Ps una tale prevaricazione, proprio mentre i gran consiglieri PS sono impegnati in un delicato lavoro di miglioramento di un importante messaggio: così agendo non si va ad 'unire le gocce socialiste per fare un grande fiume socialista', come dice spesso il presidente Righini, ma si va ad ostacolare inutilmente il lavoro dei gran consiglieri Ps eletti dal popolo e si va a dividersi. A questo stadio era molto meglio limitarsi a fare nel Comitato cantonale un dibattito approfondito che un voto a tutti i costi'. La domanda di referendum tra le/gli iscritti Ps – ritiene – è necessaria per consentire ai gran consiglieri Ps di proseguire nel loro lavoro di miglioramento del messaggio 7417 in favore delle famiglie e del personale dei nidi. "Come per ogni legge, il giudizio sul risultato ottenuto al termine dei lavori parlamentari spetterà ovviamente al Comitato cantonale Ps e alle/agli iscritti Ps".

"Care compagne, cari compagni, ...Vorrei sottolineare che il pacchetto fiscale e sociale è stato annunciato ad inizio anno dal Governo ed è stato duramente negoziato dal nostro consigliere di Stato Manuele Bertoli con gli altri consiglieri di Stato. Occorre sottolineare come Bertoli abbia regolarmente informato Direzione e Gruppo parlamentare sulla sua intelligente strategia di fondo, che è volta a legare sgravi fiscali e interventi sociali equivalenti allo scopo di impedire una corsa unilaterale agli sgravi fiscali da parte della maggioranza, come avvenuto in passato. È il primo punto centrale su cui riflettere".

"Vorrei poi ricordare che il miglioramento di asili nido e centri extrascolastici è l'obiettivo dell'iniziativa popolare Vpod 2013 "Asili nido di qualità per le famiglie", che prevede un finanziamento pubblico dei costi pari a 2/3, suddiviso tra Cantone e comuni. Da anni le dipendenti degli asili nido, che hanno salari nei nidi privati tra i 2'500 e i 3'500 franchi mensili, attendono questo miglioramento fondamentale, che potrebbe infine essere raggiunto grazie al lavoro dei parlamentari Ps sul messaggio 7417. In proposito vi informo che il Sindacato Vpod organizza 4 serate regionali sul tema per il personale dei nidi e dei centri extrascolastici: il 24 ottobre alle 19.30 all'albergo Milano di Mendrisio; il 6 novembre alle 19.30 al ristorante Cappella delle due mani di Massagno; il 14 novembre alle 19.30 alla Casa del Popolo di Bellinzona; il 22 novembre alle 19.30 al ristorante Stella d'Italia di Locarno. Anche le associazioni femminili e degli invalidi sono favorevoli alla parte sociale del messaggio 7417. Pertanto farsi promotori di un referendum contro il pacchetto fiscale-sociale, come di fatto già deciso dalla maggioranza del Comitato cantonale Ps, presenta il rischio di suscitare reazioni negative di lavoratrici e famiglie nei confronti del Ps. Un atteggiamento politico del Ps più prudente è secondo me auspicabile. È il secondo punto centrale su cui riflettere".

 

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