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Treno Mendrisio-Stabio: 70% di passeggeri in più

(Sara Solcà)
19 ottobre 2017
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Il trasporto pubblico su rotaia prosegue il suo trend positivo in Ticino, anche se la crescita nel 2016 è meno marcata. Con un record:  l’aumento del 70.4% dell’utenza
sulla tratta Mendrisio-Stabio, che stando a quanto comunicato oggi dal Dipartimento del territorio costituisce un "fattore benaugurante in previsione dell’apertura della
tratta fino a Varese."

Il rapporto 'La mobilità in Ticino nel 2016' illustra la situazione delle diverse modalità di trasporto impiegate nel Cantone. L’attenzione si è concentrata in particolare sul numero di passeggeri della rete ferroviaria regionale (Tilo e Flp) e delle linee di autobus, sulle vendite di biglietti e abbonamenti Arcobaleno e sui volumi di traffico veicolare sulla rete
stradale cantonale, con un approfondimento dedicato al traffico merci attraverso principali valichi di confine e alpini.

Oltre al dato sulla Mendrisio-Stabio, si evidenzia che:

• Nel 2016 i chilometri percorsi dai passeggeri del trasporto pubblico su gomma (pkm) sono stati 114.6 milioni; in aumento del 2.0% rispetto al 2015 e del 19.6% rispetto al 2010.
Da segnalare come l’introduzione dei nuovi concetti di trasporto pubblico nel
Mendrisiotto (dicembre 2015) e nel Bellinzonese (dicembre 2014), abbia dato un forte
impulso all’utenza nei due agglomerati. Nel dettaglio: +27.0% dal 2014 al 2016 nel
Bellinzonese, +7.5% dal 2015 al 2016 nel Mendrisiotto.


• Introdotto nel 2008, l’abbonamento Arcobaleno aziendale ha conosciuto un crescente
successo presso le aziende, anche grazie alla politica cantonale di gestione della
mobilità aziendale. Nel 2016 sono stati stipulati 4'949 abbonamenti, il 12% in più
rispetto al 2015. In generale le vendite di abbonamenti Arcobaleno annuali sono aumentate del 6.5% rispetto al 2015.


• Trasporto individuale motorizzato: nel 2016 si sono registrate diminuzioni
generalizzate del traffico sulle strade cantonali del Sottoceneri; fanno eccezione le
postazioni ai valichi di Brusata di Novazzano, Gandria e Ponte Tresa, nonché alla
galleria Vedeggio-Cassarate, dove si registrano degli aumenti. Questo dato è riconducibile alla politica di mobilità aziendale del Cantone, che fino ad oggi si è concentrata soprattutto sul Mendrisiotto e sul Luganese.
 

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