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La Vpod sconfigge il Governo in Tribunale: sì ai sindacalisti in ufficio

(Sara Solcà)
6 settembre 2017
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Il divieto di accesso per i sindacati agli edifici amministrativi pronunciato dal Consiglio di Stato ticinese viola la libertà sindacale. Lo ha stabilito il Tribunale federale (TF), accettando un ricorso del Sindacato dei servizi pubblici e sociosanitari (VPOD/SSP). I giudici della corte suprema hanno rilevato che l’accesso agli stabili cantonali deve essere accordato nel rispetto del funzionamento dell’amministrazione.

"La sentenza scritta del Tribunale federale arriverà tra qualche mese – scrive in una nota il segretario Vpod Ticino Raoul Ghisletta – essa vale per il settore pubblico, ma sarà un punto di partenza fondamentale anche per regolare la questione nel settore privato. Ora il Sindacato Vpod Ticino intende incontrarsi con il Governo ticinese per definire una regolamentazione ragionevole dell'accesso dei sindacalisti ai posti di lavoro, come già avviene presso altri datori di lavoro pubblici e parapubblici”. 

Nel 2011, il governo ticinese aveva emanato un divieto generale di entrata per i sindacati: questi ultimi avrebbero dovuto procurarsi un’autorizzazione per accedere agli edifici del Cantone. Eventuali riunioni e incontri di carattere sindacale con il personale amministrativo del Cantone affiliato al sindacato potevano essere concesse, su richiesta, alla Cancelleria dello Stato. Locandine e materiale informativo dovevano inoltre essere depositati ai servizi di informazione o ai custodi, che provvedevano successivamente a esporli nei luoghi stabiliti.

Nel corso di un’udienza pubblica odierna, il TF ha deciso altrimenti: i sindacati hanno un’autorizzazione fondamentale di accesso sottomessa ad alcune restrizioni. La protezione della libertà sindacale non è così rimessa in questione. I giudici hanno accolto il ricorso del VPOD/SSP con quattro voti contro uno. Il funzionamento dell’amministrazione deve tuttavia essere assicurato e devono essere stabilite regole a questo scopo, ha comunque sottolineato il TF, che non ha riconosciuto al sindacato la presunta violazione della libertà di associazione da parte del Cantone.

Raoul Ghisletta, segretario del VPOD/SSP in Ticino, si è detto molto soddisfatto della decisione e spera che questo verdetto permetta in futuro di riconsiderare il diritto di accesso alle aziende private. Queste non sono infatti toccate dalla sentenza del TF.

 

 

 

 

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