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Caso Caverzasio, Pronzini: 'Il candidato pg Perugini potrà giudicare serenamente?'

(Benedetto Galli)
1 settembre 2017
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“C'è bisogno di chiarezza, perché ne va anche dell'elezione del prossimo procuratore generale”. Ecco come si potrebbe riassumere l'interrogazione con la quale Matteo Pronzini (Mps) chiede lumi al Consiglio di Stato in merito alla posizione del capogruppo leghista in Gran Consiglio Daniele Caverzasio, il quale è oggetto di un incarto aperto dal Ministero pubblico nell'ambito dell'inchiesta penale avviata nei confronti del suo compagno, un ex infermiere accusato di furto ripetuto di farmaci.

Caverzasio, scrive Pronzini, “è uno dei personaggi più in vista del panorama istituzionale” cantonale, dato che 'comanda' il gruppo parlamentare più numeroso dopo quello del Plr. In tale veste giocherà dunque un ruolo importante nell'elezione del futuro procuratore generale. E quindi? E quindi attenzione: “Sulla vicenda [che vede coinvolto il leghista, ndr] sta indagando il procuratore pubblico Antonio Perugini, uno dei papabili per la poltrona di procuratore generale sulla quale sarà chiamato ad esprimersi il Gran Consiglio tra non molto”.  “Allo stato attuale e formalmente – sottolinea il granconsigliere Mps nell'interrogazione –, non vi sono problemi di incompatibilità; ma sappiamo come vanno queste cose e ci chiediamo se questa situazione garantisca effettivamente una tranquillità e serenità di giudizio al procuratore Perugini”. Perciò Pronzini chiede al Consiglio di Stato se “è a conoscenza di elementi ulteriori sulla vicenda che vede coinvolto il deputato Caverzasio?”, se “ritiene che essi possano e debbano essere resi  di dominio pubblico perché oggetto di un interesse pubblico preminente?”; e infine se il governo “pensa che la situazione che abbiamo descritto qui sopra consenta al procuratore Perugini di esercitare in modo indipendente la propria funzione?”.

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