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Permessi falsi, resta in carcere il titolare della ditta di ponteggi: sarebbero emersi nuovi reati

(Samuel Golay)
11 luglio 2017
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Continua la detenzione preventiva per il 42enne cittadino kosovaro, residente nel Bellinzonese, titolare della M+M Ponteggi di Camorino, ditta oggi in liquidazione, coinvolto nell'inchiesta sul giro di permessi falsi in odor di corruzione. Il giudice dei provvedimenti coercitivi ha infatti accolto l'istanza di proroga del carcere, di un paio di mesi, avanzata dal sostituto procuratore generale Antonio Perugini, titolare delle indagini, in quanto sarebbero emersi nuovi reati di natura economica e fiscale.  L'inchiesta sui permessi fasulli era entrata nel vivo in febbraio con una serie di arresti, fra cui quello di un funzionario della Ufficio cantonale della migrazione: il 42enne è l'unico che si trova ancora in detenzione preventiva. In maggio il gpc aveva già accolto una prima richiesta di proroga del carcere formulata da Perugini.   

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