In motoslitta per divertimento? 'Vietato: prima vengono animali e natura'

Prima gli animali e la natura, poi le motoslitte. Anche se siamo fuori stagione, il tema non mancherà di far discutere il Gran Consiglio nella seduta che si aprirà lunedì 19. In commissione, quella della Legislazione, i giochi intanto sono fatti: c’è un solo rapporto, redatto da Giorgio Galusero (Plr) e sottoscritto dalla maggioranza della Commissione. La quale, d’accordo con la mozione presentata nel febbraio 2016 dal popolare democratico Fiorenzo Dadò e cofirmatari, ritiene che “per regolamentare in modo più incisivo l’uso delle motoslitte sia necessario, in prima battuta, vietare l’uso ‘ricreativo’ delle medesime”.

La protezione e il bene degli animali che popolano le nostre montagne, si sottolinea nel rapporto, “devono essere tutelati e quindi avere la priorità rispetto a un uso ludico di questi rumorosi mezzi meccanici”. Secondo la maggioranza della Legislazione la modifica del regolamento deve prevedere “in modo più preciso e restrittivo” le autorizzazioni eccezionali per l’uso fuori strada delle motoslitte e questo per permettere un’applicazione “più uniforme in tutti i comprensori toccati dal problema”. Occorre, a detta del relatore, stabilire “definizioni univoche” per fissare “la tratta concessa per raggiungere uno stabile discosto”. Bisogna inoltre prevedere che tutte le decisioni comunali siano autorizzate dal Cantone, e meglio dall’Ufficio caccia e pesca, che “rispetto alle amministrazioni locali conosce in modo più approfondito i luoghi sensibili in cui stazionano gli animali in inverno e che quindi vanno sottratti al disturbo”. Nel rapporto, poi, si auspicano “maggiori controlli e sanzioni più severe con anche la revoca dell’autorizzazione che è già possibile con la regolamentazione oggi in vigore”.