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Herzog: "Non avrei mai pensato di segnare due reti al Canada"

13 maggio 2017
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"Quando sei il portiere di riserva devi sempre essere pronto a subentrare", racconta Leonardo Genoni, uno degli artefici della vittoria ed entrato sul passivo di 2-0 dopo 7'. "Siamo stati bravi a non mollare, la rete realizzata ci ha dato la corrente giusta per girare la partita. I tifosi sono stati incredibili, dovrebbero restare nella pista sino all'inizio della gara contro la Finlandia", afferma ridendo. La vittoria contro il Canada è stata finora l'apice e il momento più bello della carriera in Nazionale per l'estremo difensore? "No, Ti do un compito, quello fu al mio debutto, scopri tu quando e contro chi". Compito fatto, fu l'8 novembre del 2008: alla Deutschland Cup la Svizzera battè i locali 1-0.

Fabrice Herzog, l'eroe della serata, è felicissimo. "Incredibile, geniale, non capita tutti i giorni di sconfiggere il Canada. Genoni ci ha tenuto in partita. Non avrei mai pensato che fosse possibile per il sottoscritto di segnare una doppietta ai canadesi". Tutte e due le reti sono bellissime, la seconda è d'antologia: splendida finta e poi elegante backhand. "Avevo paura di essermi allungato troppo il disco in occasione del gol decisivo, per fortuna sono riuscito ancora ad acciuffarlo. È di sicuro uno dei gol più belli della mia carriera. Quando ho segnato il 3-2 ho provato pura gioia". Due magnifiche reti, frutti di due magici backhand. Sono la sua specialità? "No, ahah", Fabrice ride di gusto. "In verità non sono propriamente il mio forte", conclude il numero 61. Questa splendida serata primaverile di Parigi il turgoviese non se la scorderà più e la racconterà ai nipotini.

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