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Occhio ai falsi impiegati dell'azienda acqua potabile: segnalazioni dal Mendrisiotto

(Gabriele Putzu)
10 maggio 2017
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Si spacciano per impiegati delle aziende d'acqua potabile, ma in realtà sono ladri. La Polizia cantonale rinnova oggi l'allarme, invitando la popolazione a prestare particolare attenzione visti alcuni casi segnalati nel Mendrisiotto negli ultimi giorni.

Ieri a Mendrisio – scrive la Polizia in una nota – "è stato tentato un furto ai danni di un'anziana presso la sua abitazione. Fortunatamente sul posto è giunto casualmente un conoscente che si è accorto del raggiro facendo fuggire il finto operaio". L'autore "era in contatto radio con un'altra persona, con la quale conversava in italiano. Con lo stesso stratagemma hanno cercato di colpire a Castel San Pietro, senza riuscirvi grazie alla sana diffidenza dimostrata dalla popolazione".

Il modus operandi

La tecnica è ormai conosciuta – rilevano le forze dell'ordine – , dopo aver suonato alla porta mostrano un cartellino di identificazione con la foto. Richiedono di dover procedere al controllo del contatore dell'acqua per verificare eventuali malfunzionamenti. Dopo essere entrati in casa, invitano ad aprire un rubinetto dell'acqua della cucina o dei bagni e subito dopo questa persona sparge un gas maleodorante nell'ambiente. Richiedono poi di racimolare i gioielli ed il denaro in un punto della casa per evitare che si corroda e poi dopo aver atteso il momento più propizio rubano i valori e si dileguano.

I connotati

Ecco i connotati dei due malviventi:

  • A Mendrisio: Uomo età apparente 30 anni, corporatura normale, altezza circa 165 centimetri, capelli neri lisci tipo a caschetto, carnagione olivastra. Vestiva pantaloni di colore blu scuro e un giubbotto blu scuro con delle righe (fasce rosse), Si è espresso in italiano senza accenti particolari.
  • Castel San Pietro: Uomo, vestiva con giubbotto arancione/blu con delle righe colorate, portava cappellino nero. Si è espresso in italiano senza accenti particolari.

Come comportarsi

In questi casi la polizia consiglia di non far entrare la persona sconosciuta che si presenta alla porta, prima di aver controllato quanto segue: 

  • Richiedere una tessera identificativa, se non già mostrata e prestare attenzione a quanto riportato.
  • Chiedere alla persona il numero di telefono dell'azienda o del proprio superiore e procedere alla verifica sull'attendibilità del controllo che dicono di voler fare.
  • Non mostrare o raccogliere i valori o il denaro come richiesto da questi falsi impiegati.

Inoltre, scrive la Polizia, è importante non lasciare che sia il falso impiegato a chiamare il suo superiore perché potrebbe mettervi in contatto con un complice. Verificate che il numero che vi ha dato, corrisponda all'azienda o ente per cui dicono di lavorare. In caso di sospetti allertate il 117 e richiedete l'intervento di una pattuglia oppure chiamate un vostro famigliare o conoscente per aiutarvi in queste verifiche.

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