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Cellulari da proibire a scuola per frenare il 'bullismo 2.0'? La proposta sul tavolo del governo

(Sara Solcà)
10 maggio 2017
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Telefonini a scuola, “un divieto generalizzato per gli alunni” sarebbe fattibile? Il governo potrebbe prendere in considerazione questa possibilità? A mettere la proposta sul tavolo del Consiglio di Stato sono i deputati Giorgio Fonio (Ppd), Henrik Bang (Ps) e Maristella Polli (Plr), che in un'interrogazione affrontano il tema del 'bullismo 2.0'. “Come arginare questo fenomeno?”.

I deputati ricordano come la problematica del bullismo abbia preso una nuova e preoccupante piega, considerato che i cellulari permettono la condivisione di foto, video e messaggi con un “assedio che si moltiplica per dieci, per cento, per mille. Chi è finito nel mirino ha l'impressione che non ci sia nulla da fare, che sia impossibile difendersi”.

“Oltre al numero dei casi, delle segnalazioni e delle sospensioni assegnate, che ci aiutano a meglio contestualizzare questo problema, crediamo possa essere interessante capire quale sia l’approccio della politica davanti al fenomeno del bullismo 2.0”.

Chiedono quindi all'Esecutivo:

1. Quale è la situazione della scuola dell’obbligo ticinese per quanto concerne l’utilizzo dei telefoni cellulari?

2. Quanti sono i casi di giovani “bullizzati” utilizzando come strumento di scherno mezzi tecnologici?

3. Il Governo pensa che un divieto generalizzato dell’utilizzo dei cellulari all’interno della scuola dell’obbligo sia una via percorribile?

4. Vi sono dati sui suicidi tentati e i suicidi compiuti riconducibili al bullismo?

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