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Babbo Natale in Gran Consiglio? 'Era San Nicolao e si era d'accordo con il presidente. E qui si strumentalizza una tradizione'

(Samuel Golay)
16 dicembre 2016
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“Era un San Nicolao e non un Babbo Natale”. E soprattutto la sua entrata in aula di ieri era concordata con la presidenza del Gran Consiglio. Doveva avvenire durante una pausa. È invece coincisa con la tiratissima discussione sulla Legge sugli stipendi, che è stata in seguito rinviata. E dopo la bufera e una notte quasi insonne, il deputato sannicolao Henrik Bang (Ps) tiene a mettere i puntini sulle 'i'. «Il momento legato a San Nicolao in aula – dice Bang alla 'Regione' – è stato organizzato e concordato con il presidente del Gran Consiglio (il leghista Fabio Badasci, ndr) e la Segreteria del parlamento che in nessun momento hanno formulato un parere contrario. La consegna dei doni sarebbe dovuta avvenire mercoledì ma è stata rinviata a ieri. Quando è stato dato il segnale io e Ivano Lurati (Lega, ndr) siamo usciti dall’aula per cambiarci. In seguito gli uscieri ci hanno dato il segnale, che è poi risultato troppo anticipato, per rientrare in aula. Doveva essere per l’inizio della pausa”. Fatto sta che, alla fin fine, la Legge stipendi non è stata votata. “Ci si focalizza sull’aspetto dei San Nicolao, ma sarebbe più trasparente– ribatte Bang – fare i calcoli fino in fondo: favorevoli e contrari sono stati 68, tre gli astenuti più noi due. Arriviamo a 90 deputati? No, ne mancavano parecchi. Dunque si cerchino anche gli assenti, chi era al bar, al bagno e via dicendo, prima di dire ' quei due sono i responsabili di questa temporanea impasse'”.

In ogni caso, Bang si dice “deluso” per l'accaduto. Ma aggiunge: “Non vorrei che con questo fatto si nasconda il vero fatto politico della sessione: la fronda della Lega e di Boris Bignasca ha agito contro il rapporto di maggioranza e con i voti del Ppd il preventivo è stato rinviato in Gestione. Siamo in pratica in gestione amministrativa: questo è il problema reale, per quanto si voglia cercare di sviare il tutto sul fatto dei San Nicolao. È una strumentalizzazione”. E il socialista è deluso anche per un altro motivo: “Se San Nicolao è presente in Gran Consiglio, non è per gioco. Fa parte delle nostre tradizioni, è una figura radicata nella nostra storia e forma la nostra identità. San Nicolao porta pace e sollievo ad anziani e malati. Questa figura continuerà a esistere solo fino a quando persone come me si presteranno a portarne i panni e e condividerne il messaggio. Io lo farò anche l'anno prossimo per rendere felici anziani, bambini e in generale chi è meno fortunato. E buon Natale a tutti”

 

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