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Negozi, slitta l'entrata in vigore del Ccl

(Samuel Golay)
15 dicembre 2016
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L'entrata in vigore del Contratto collettivo di lavoro nel settore della vendita slitta almeno di tre mesi, e quindi anche l'entrata in vigore della nuova legge sull'apertura dei negozi. Per raggiugnere il 'quorum' di aderenti richiesto è infatti necessario ancora del tempo. Lo comunica la Commissione paritetica cantonale, spiegando di aver aggiornato questa mattina anche il direttore del Dipartimento finanze ed economia Christian Vitta, che si era occupato di coordinare il tavolo di lavoro per le trattative sul Ccl.

“Dal mese di settembre ad oggi sono state raccolte poco più di 350 firme di commercianti che hanno aderito ai contenuti del Ccl vendita – si legge in una nota –. Ad oggi, i negozi che hanno rifiutato la loro adesione sono, per contro, solo 70. 270 stanno valutando il contratto e devono ancora dare risposta”.

La raccolta firme “procede dunque bene considerando che, sulla base di un censimento in atto, si stima che i punti vendita sono 1500, pari a 1100 datori di lavoro, che portano dunque ad un quorum dei datori di lavoro di circa 550”.

Dati che potranno essere comunicati in via definitiva soltanto al termine del censimento.

“Considerato il periodo natalizio, la raccolte delle firme riprenderà a gennaio. Le parti si sono date termine per un aggiornamento dei dati e per la verifica del quorum mancante nel mese di marzo 2017”.

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