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Cantone, il Preventivo 2017 sa già di risanamento

(Chiara Zocchetti)
29 settembre 2016
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“Con il preventivo 2017 inizieranno a materializzarsi gli effetti della manovra proposta dal governo e approvata dal Parlamento”. A sostenerlo è lo stesso Consiglio di Stato che, in una nota diramata stamane, sottolinea come con il documento presentato oggi si passi da un deficit di 87.9 milioni di franchi contenuto dal Preventivo 2016  “a un risultato previsto a preventivo 2017 di -34.8 milioni di franchi”. Si procede dunque sulla strada che “permetterà di raggiungere il pareggio dei conti nel medio termine, obiettivo prioritario che il governo si è posto per questa legislatura”. Non mancano però le incognite. Su tutte l'esito della tassa di collegamento, attualmente al vaglio del Tribunale federale e che corrisponde a 18 milioni sul fronte delle entrate. Al contempo, ricorda l'Esecutivo, si dovrà conoscere l'esito dei referendum lanciati dalla sinistra e dai sindacati “su alcune misure previste nell’ambito della manovra di risanamento finanziaria”.

E a proposito della manovra, per comprendere l'impatto delle misure aggiuntive avallate dalla maggioranza di centro-destra in Gran Consiglio bisognerà attendere ancora un po': i dati del preventivo saranno aggiornati a breve. Lo stesso vale per il costo (si stima 2,5 milioni l'anno) del controprogetto all'iniziativa anti dumping salariale, accettata lo scorso fine settimana dal popolo. “Si può comunque anticipare – rileva il governo – che il risultato d’esercizio presentato con il messaggio sul preventivo 2017 rimarrà sostanzialmente stabile, tenuto conto che i maggiori costi e i maggiori risparmi dovrebbero pressoché neutralizzarsi”.

Nessuna sorpresa dunque dalla cifre previsionali per il 2017. Che si preannuncia per l'appunto con un disavanzo d’esercizio di 34.8 milioni di franchi e un autofinanziamento positivo di 156.4 milioni di franchi, pari a un grado di autofinanziamento del 71.9%. Considerato un onere netto per investimenti pari a 217.6 milioni di franchi, il risultato complessivo – precisa l'Esecutivo – si attesta a -61.2 milioni di franchi; a fine anno il debito pubblico potrebbe superare i 2 miliardi di franchi, mentre il capitale proprio negativo dovrebbe situarsi a oltre il mezzo miliardo. La palla passa al Gran Consiglio.

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