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'Prima i nostri' preoccupa Maroni: 'Non si scherza su simili questioni'

(Davide Agosta)
15 settembre 2016
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Anche il governatore della Lombardia Roberto Maroni ha manifestato preoccupazione per 'Prima i nostri', l'iniziativa popolare costituzionale dell'Udc ticinese sostenuta dalla Lega e al voto il prossimo 25 settembre. Sarà una consultazione sui frontalieri? “Rispettiamo la consultazione, perché è l'espressione del popolo sovrano. Ma – ha detto Maroni – invito a maneggiare con cura questa situazione". “È infatti importante – ha sottolineato il governatore lombardo della Lega Nord – ciò che accadrà dopo il voto, perché i frontalieri sono una questione che riguarda la Regione Lombardia, oltre che la Regione Piemonte, il Canton Ticino. Si parla di 62mila frontalieri, quindi 62mila famiglie e su questo non si può scherzare. Con il Consiglio di Stato del Ticino, oltre che con quello dei Grigioni, siamo in contatto costante. Ritengo che sia anche nel loro interesse non 'fare danni', perché si tratta di persone che vanno in Svizzera a lavorare, non in vacanza. E ciò è utile anche all'economia dei Cantoni svizzeri”. Maroni aggiunge inoltre che '“ieri (martedì, ndr) il Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza la costituzione della Macroregione delle Alpi-Eusalp, con anche otto regioni italiane, tra cui la Lombardia, e la Svizzera. Quindi facciamo parte di una nuova EuroRegione, una novità importante e significativa”.

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