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Treni in ritardo: Ffs al tavolo con le Ferrovie italiane per trovare una soluzione

(Davide Agosta)
17 luglio 2016
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Oggi quattro passeggeri su cinque viaggiano puntuali sui treni dell’asse del San Gottardo. I ritardi “ammontano frequentemente a circa 5-7 minuti in direzione sud-nord e sono da ricondurre principalmente a due fattori: i ritardi già accumulati sulla tratta italiana e i guasti tecnici del materiale rotabile”. Sono le spiegazioni che il Consiglio di Stato fornisce a Franco Denti (Verdi), che lo sollecitava sui problemi spesso segnalati sui collegamenti tra Milano e Basilea, dove circolano i treni Etr 610.

Per competenza, il governo ha dovuto chiedere alle Ferrovie federali svizzere di rispondere ai quesiti. “Non abbiamo tuttavia potuto ottenere dalle Ffs informazioni dettagliate in merito all’entità e alla frequenza dei problemi”, specifica l’Esecutivo. Più esaustive, invece, le risposte sulle cause dei ritardi: “Nel primo trimestre del 2016, circa il 30% dei minuti di ritardo complessivi sul San Gottardo derivano da ritardi dei treni in provenienza dall’Italia”. Per questo motivo, “Ffs prevede l’istituzione di un gruppo di lavoro internazionale, composto da rappresentanti delle Ffs e delle ferrovie italiane, per individuare possibili soluzioni”.

Nello stesso periodo, la causa di un ulteriore 30% dei minuti di ritardo “sono provocati da guasti ai treni Etr 610, riguardanti principalmente la tecnica d’inclinazione in curva e la trazione”. A parte il monitoraggio costante dei mezzi, Ffs investirà nel periodo 2016-2018 circa 13 milioni di franchi per ulteriori misure di manutenzione sugli Etr, “con l’obiettivo di elevare la qualità del servizio allo stesso livello di quello della flotta nazionale per il traffico a lunga percorrenza”.

Una quota inferiore di ritardi è poi dovuta a problemi tecnici del sistema di protezione del treno (Etcs Level 2), “per i quali alcune misure sono già state prese e altre lo saranno entro metà 2017”.

La puntualità dei passeggeri sull’asse del San Gottardo “si situa oggi attorno all’82%”. Con le misure intraprese, “Ffs punta a raggiungere almeno l’85% a fine 2016, con l’apertura della galleria di base del San Gottardo. Tuttavia sono da prevedere ancora disagi fino al termine dei lavori del ‘corridoio di 4 metri’ e del rinnovo delle linee di accesso esistenti (2020 circa)”.

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