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Controllo merci pericolose: 'Se ne occupa la Polizia cantonale'

(Francesca Agosta)
17 luglio 2016
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Dalla fine di quest’anno il controllo delle merci pericolose in transito sui camion che attraversano il Ticino sarà assicurato esclusivamente dalla Polizia cantonale, senza più l’ausilio della ditta specializzata (Contraco Sa) a cui fa parzialmente capo oggi il Cantone.

Lo conferma il Consiglio di Stato rispondendo a un’interrogazione di Franco Celio (Plr), di cui avevamo riferito una settimana fa, dal titolo ‘I controlli del traffico di merci pericolose non sono più necessari?’.

A... strettissimo giro di posta, la risposta del governo, che conferma la notizia ma che precisa come “la rescissione della collaborazione nella sua forma attuale assolutamente non implica la fine, rispettivamente la rinuncia ai controlli. Anzi – aggiunge l’Esecutivo –, al contrario di quanto affermato dall’interrogante evidenziamo come il controllo specifico delle merci pericolose non sarà interrotto bensì potenziato. Il servizio specialistico aggiuntivo attualmente fornito da Contraco Sa in occasione dei controlli stradali settimanali svolti dalla Gendarmeria sulle strade nazionali continuerà ad essere assicurato in modo autonomo dalla Polizia cantonale”.

Questo perché il controllo e le eventuali infrazioni sulle strade sono “un compito pubblico, sinora eccezionalmente svolto in collaborazione con una ditta privata; infatti – aggiunge ancora il Consiglio di Stato – non abbiamo informazioni di altri Cantoni che si avvalgono di servizi erogati da ditte in questa materia”. Grazie anche al potenziamento del corpo della Polizia, all’esperienza acquisita negli anni e alla formazione specifica, “gli agenti della Gendarmeria stradale sono in grado di assumersi completamente i compiti attualmente svolti da Contraco Sa”. In un contesto di ristrettezze finanziarie e di risparmi, “anche la Polizia cantonale è stata chiamata ad individuare degli ambiti in cui fosse possibile ottimizzare i processi”. Il risparmio ottenuto dalla misura è di circa 150mila franchi all’anno.

Detto dell’unicum cantonale, il governo conclude osservando che si sarebbe “in ogni caso interrotto con l’avvento del previsto Centro di controllo del traffico pesante a Giornico, al quale competerà, fra le altre cose, il controllo delle merci pericolose”.

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