Archivio

Un giudice in meno? Il capogruppo socialista dice no

(Carlo Reguzzi)
7 maggio 2016
|

Inserita nel novero delle misure volte a pareggiare i conti del Cantone, la proposta del governo di ridurre da 4 a 3 il numero dei giudici dei provvedimenti coercitivi non piace al capogruppo dei socialisti. «Personalmente – dice Ivo Durisch alla ‘Regione’ – non la condivido e i motivi con cui il Consiglio di Stato giustifica, in poche righe, lo snellimento dell’Ufficio dei giudici dei provvedimenti coercitivi mi sembrano deboli». Un ufficio giudiziario, sottolinea Durisch, «che ha competenze molto delicate: è tenuto fra l’altro a convalidare o meno gli arresti e quindi la detenzione preventiva, a pronunciarsi sulla proroga di quest’ultima, ad autorizzare o meno i controlli telefonici. Parliamo di giudici che svolgono anche una funzione di garanzia. Oltretutto, dalle informazioni che...

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔