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Christian Vitta: ‘Il Ticino deve ripartire’

(Samuel Golay)
21 settembre 2015
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Dirige un Dipartimento, finanze ed economia, che ha due gambe. La prima è quella che fa i titoli in prima pagina e consuma non pochi tasti di altrettante tastiere mediatiche e politiche. La seconda non se la fila quasi nessuno. O quasi. Son cose private, ci pensa il mercato, è il ritornello. Lui, Christian Vitta, è qui, al secondo piano del palazzo amministrativo, dallo scorso aprile. Poco per ‘cambiare il mondo’, abbastanza per farsi un’idea. Precisa. Mettere a posto i conti dello Stato – il preventivo 2016 non dovrà andare oltre un disavanzo di 90 milioni di franchi su circa 3 miliardi e 500mila di bilancio – e, di pari passo, smuovere le acque di un’economia che «sta attraversando un periodo storico particolare, senza per questo avere la pretesa di indicare la strada: ma certo...

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