Svizzera

Covid, fioccano le misure cantonali per contenere i contagi

Cantone per Cantone ecco i giri di vite decisi oggi da diversi Esecutivi cantonali. I Grigioni riattivano lo Stato maggiore di condotta

foto keystone
23 ottobre 2020
|

I nuovi casi, le ospedalizzazioni ed i morti sono raddoppiati in una settimana, se non si arresta questo trend, la pressione sugli ospedali sarà insopportabile. Se si continua così tra due o tre settimane i reparti di terapia intensiva rischiano la saturazione. Diversi cantoni oggi hanno deciso dei giri di vita per arginare questo vertiginoso trend. Ecco le principali decisioni odierne.  

Basilea limita gli orari di ristoranti e bar

Ristoranti, bar e altri locali pubblici chiusi dalle 23 alle 6 a Basilea Città: la misura, decisa dal dipartimento della sanità per cercare di limitare la diffusione dei contagi da Covid-19, entrerà in vigore domani e varrà fino a nuovo avviso.

Berna più severa di tutti

Sono drastiche le misure adottate dal Canton Berna: vietati eventi pubblici o privati con oltre 15 persone, mascherina obbligatoria anche in determinati luoghi all'aperto (mercati, sotto i portici e nelle aree coperte degli edifici pubblici), ristoranti chiusi dalle 23 alle 6, massimo 4 persone per tavolo (da lunedì),  e, soprattutto, stadi chiusi al pubblico. Le squadre di hockey di Berna, Bienne e Langnau, e lo Young Boys dovranno dovranno giocare senza spettatori. Le nuove disposizioni entrano in vigore dalla mezzanotte di oggi e varranno inizialmente per quattro settimane. Chiusi del tutto bar, club e discoteche, nonché strutture accessibili al pubblico come musei, cinema, biblioteche e centri sportivi e di fitness. Vietate anche le fiere e le esposizioni.

Soletta ferma i grandi eventi

Soletta ha deciso di vietare da subito, e fino alla fine di gennaio, le grandi manifestazioni con più di 1’000 persone. Lo ha deciso il Governo cantonale.

 Zurigo non cambia nulla

Il canton Zurigo non intende per ora adottare misure supplementari contro la pandemia, oltre a quelle già disposte dal Consiglio federale. L’Esecutivo zurighese vuole verificare i risultati di tali misure e attende le decisioni di Berna previste per mercoledì prossimo.

Ginevra: assembramenti al massimo di 5 persone

Il canton Ginevra ferma tutte le grandi manifestazioni e vieta gli eventi privati con piùdi  5 persone (dal computo sono esclusi i bambini di 12 anni, che tuttavia non possono essere più degli adulti). La regola vale  per ogni festa o raduno privato. Stesso limite (5) per gli assembramenti in luogo pubblico Ristorantie bar dovranno chiudere alle 23, mentre sarà obbligatorio il porto della mascherina anche in auto qualora le persone a bordo non siano conviventi.

Grigioni riattivano lo Stato maggiore di condotta 

Il Cantone dei Grigioni ha annunciato oggi il potenziamento dell'organizzazione per la gestione della seconda crisi da Covid-19. Lo Stato maggiore di condotta è guidato dalla polizia cantonale, dal militare e dalla protezione civile. Dopo il forte aumento del numero dei casi rilevato nel Cantone dei Grigioni, è stato riattivato lo Stato maggiore di condotta cantonale (SMCC). Intanto il carico per gli ospedali è ancora basso e lo SMCC resta a disposizione dell'Ufficio dell'igiene pubblica con funzione di supporto.

L'Ufficio dell'igiene pubblica comunica che il numero di persone in quarantena o in isolamento è in forte aumento. Nei Grigioni il 30% delle persone messe in isolamento provengono dalla quarantena. Ciò dimostra l'importanza del tracciamento dei contatti, curato dall'amministrazione cantonale con l'aiuto del militare e della protezione civile.

Le nuove direttive emanate dalla Confederazione hanno inoltre costretto l'Ufficio cantonale dell'igiene pubblica a potenziare la comunicazione nei confronti della popolazione, delle aziende e dei comuni. Le informazioni dettagliate sono fruibili sul sito web www.gr.ch/coronavirus.

Lucerna impone le mascherine e chiude i postriboli

Anche il canton Lucerna rafforza le misure anti-pandemia, passando dalle raccomandazioni alle imposizioni: obbligo di mascherina sul posto di lavoro e in auto (se si è insieme a persone che non appartengono alla propria economia domestica), divieto di visite in ospedali e case anziani, cessazione dell'attività alle 23 per ristoranti e altri locali pubblici, chiusura totale dei postriboli.

I provvedimenti entreranno in vigore domani, ha spiegato nel pomeriggio di oggi il governo in un comunicato. Il nuovo approccio viene giustificato con una situazione epidemiologica che il responsabile del dipartimento della sanità Guido Graf non esita a definire drammatica. Il cantone prevede inoltre di aumentare la sua capacità di effettuare test, con la creazione di nuovi appositi centri.

Neuchâtel, Friburgo e Vaud impediscono raduni di oltre 10 persone   

Neuchâtel ha deciso oggi il divieto di raduni di oltre 10 persone su suolo pubblico e privato, la chiusura dei ristoranti alle 23.00, nonché le partite di calcio e hockey su ghiaccio professionistico senza pubblico. Queste misure, ha spiegato oggi il consiglio di Stato neocastellano, sono necessarie in quanto Neuchâtel è attualmente uno dei cantoni svizzeri più colpiti dalla pandemia. Sei pazienti sono ricoverati nelle cure intensive, quattro dei quali sono intubati. Complessivamente il cantone romando registra attualmente 55 malati di Covid-19 in ospedale. Le decisioni prese oggi entreranno in vigore domani alle 23.00.

Nei locali pubblici (bar e ristoranti) il numero di persone è limitato a 4 persone al massimo, sedute allo stesso tavolo, tranne se della stessa famiglia. I centri fitness e benessere, le piscine e i locali per il bowling saranno vietati, precisa il Consiglio di Stato. Le autorità hanno anche decretato il divieto di raduni e manifestazioni di oltre di dieci persone negli spazi pubblici e nelle aree private, ad eccezione dei funerali.

Anche le attività musicali collettive (corali e fanfare) sono proibite. L'unica eccezione pronunciata dal governo neocastellanno riguarda la pratica musicale professionistica o nell'ambito di istituzioni di formazione musicale a tempo pieno, per le quali si applica un piano di protezione. Cinema, teatri, commerci, musei restano aperti ma con limitazioni di accesso. 

Gli sport di contatto amatoriali (calcio, hockey, pallavolo, sport di combattimento, balli da sala) sono vietati. I club professionistici potranno continuare a disputare partite, ma senza pubblico, e gli allenamenti si faranno individualmente. Si segnala inoltre l'obbligo di indossare la mascherina nelle fiere e nei mercati.

 "Gli insegnanti della scuola dell'obbligo dovranno portare la mascherina in classe. Una decisione concernente un eventuale insegnamento a distanza per il grado post obbligatorio e le università sarà presa a livello romando domenica sera", ha precisato la consigliera di Stato Monika Maire-Hefti.

Friburgo chiude discoteche, casinò, al ristorante in 4 per tavolo e si chiude alle 23

Anche a Friburgo, vietati gli assembramenti di oltre 10 persone nello spazio pubblico e privato; tale divieto non si applica ad eventi come quelli politici, culturali e della società civile. Discoteche e cabaret, così come i locali per il tempo libero (casinò, sale da gioco, biliardo, bowling, ecc.) saranno invece chiusi. Tutti gli altri locali dovranno terminare la loro attività alle 23.00 e potranno ospitare solo gruppi di quattro persone per tavolo, a meno che gli ospiti interessati non vivano nella stessa abitazione. La situazione epidemiologica nel cantone di Friburgo è molto preoccupante, indicano le autorità. Da lunedì vi sono stati 1043 nuovi casi positivi di coronavirus. Ieri 60 persone erano ricoverate in ospedale, di cui cinque in terapia intensiva.

Sarà inoltre vietata la pratica di sport e di attività che prevedono il contatto fisico, ad eccezione dell'allenamento individuale. Le competizioni sportive a livello professionale possono svolgersi davanti ad un massimo di 1000 spettatori. Gli allenamenti per gli sportivi professionisti devono avvenire a porte chiuse. Il canto corale sarà permesso solo se si indossano le mascherine. L'uso di queste ultime sarà obbligatorio anche nei mercati e nelle fiere all'aperto e al chiuso. Le visite a strutture sanitarie saranno strettamente limitate. Infine, le alte scuole hanno il mandato di organizzare l'apprendimento a distanza durante lezioni magistrali o seminari di gruppo. Tuttavia, alcune situazioni particolari possono rappresentare un'eccezione.

Vaud vieta le manifestazioni con più di 1000 persone 

 Vaud proibisce le manifestazioni di oltre 1000 persone e i raduni privati con più di 10 partecipanti. Le nuove disposizioni entrano in vigore dalla mezzanotte di domenica. L'esecutivo cantonale - si legge in un comunicato odierno - ritiene che si debbano applicare al più presto misure forti, altrimenti, l'impatto sanitario ed economico sarà "maggiore e irrimediabile".

Vaud rinuncia a misure che si avvicinano a un confinamento, ma limita il più possibile le relazioni sociali là dove è più probabile che queste portino al mancato rispetto delle regole della distanza e dell'igiene. Le manifestazioni con oltre 1000 persone sono vietate. Dalle 15 persone vige l'obbligo della mascherina e gli organizzatori devono disporre di una lista dei partecipanti. I comuni definiscono le zone e gli orari in cui si tengono i mercati e per i quali è obbligatoria la mascherina. A loro spetta anche il compito di definire le zone di grande affluenza in cui è imposta la protezione di naso e bocca.

Cinema e musei restano aperti

Per bar, caffè e ristoranti, la mascherina resta obbligatoria. Lo stesso vale per teatri, sale da concerto, musei, biblioteche e cinema. Tutte queste strutture chiudono al più tardi a mezzanotte.

La pratica degli sport di contatto (calcio, hockey, basket ma anche ballo liscio...) è vietata a livello amatoriale. Per le alte scuole, dal 2 novembre, i corsi con un gran numero di studenti si svolgono interamente a distanza.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE