Hockey

Il Lugano sta un passo avanti

Alla Resega il primo atto dei quarti finisce 6-2, e il Friborgo è costretto a rincorrere. Sannitz: 'È l'inizio che volevamo'

10 marzo 2018
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Tre gol dell'incontenibile Hofmann in un primo tempo incandescente. Poi il tiro di Wellinger deviato da Reuille a tredici minuti dalla fine e, in chiusura, due tocchi degli opportunisti Romanenghi e Lapierre: così alla Resega finisce addirittura 6-2 per un Lugano autoritario, che conquista il primo punto in una serie dei quarti con il Friborgo che si preannuncia emozionante. Dopo che Greg Ireland soprendendo un po' tutti, in gara 1 decide di lasciar fuori ancora Klasen (com'era già successo lunedì, nell'ultima di regular season con il Davos), optando sul fronte straniero per il 2+2. Mossa che dà ragione al tecnico canadese, visto non soltanto che la sua squadra segna per ben sei volte, ma – soprattutto – fa davvero di tutto per non concedere chance agli avversari nello slot, lavorando con rigore e presenza fisica. E Ryan Johnston, a cui Ireland dà nuovamente fiducia, si rende pure autore di uno spettacolare assist per il secondo gol di Hofmann, al 10'.

«Siamo partiti con il piglio giusto, giocando bene e mettendo subito il Friborgo sotto pressione – dice il ticinese Raffaele Sannitz –. Così siamo andati in vantaggio e abbiamo controllato. Certamente, ci sono punti in cui possiamo migliorare, ma questo è l'inizio che volevamo. E se i playoff sono i playoff, noi sappiamo cosa dobbiamo fare, cioè giocare con grinta ed energia, vincendo i duelli negli angoli e nello slot. Ma questa è solo la prima partita, ed è già tempo di pensare alla prossima». Quella in programma martedì alla Bcf Arena, ancora alle 20.15 (e d'ora in poi l'orario sarà sempre quello, sino a fine stagione), dove i bianconeri cercheranno di confermare il buon avvio. Le premesse, ad ogni modo, sono delle migliori.

 

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