Economia

Uno svizzero su cinque pensa che avrà meno soldi nel 2021

In Ticino, però, sono meno le persone preoccupate dalla crisi legata alla pandemia: 78%. I romandi lo sono di più (92%)

Non mancano i timori sul 2021 economico (Keystone)
28 dicembre 2020
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La pandemia pesa sulle prospettive finanziarie degli svizzeri. Secondo uno studio Comparis, quasi un adulto su cinque ritiene che la sua situazione finanziaria peggiorerà nel 2021. L'anno scorso solo il 13% era pessimista.

La percentuale non è mai stata così alta negli ultimi quattro anni, sottolinea il servizio di confronto online in un comunicato. Le difficoltà lavorative sono la causa principale dello prospettive fosche: tra coloro che si aspettano un peggioramento della situazione, il 68% ha citato come causa il lavoro a orario ridotto, la perdita dell'impiego, la riduzione dell'occupazione o la perdita di fatturato. Lo scorso anno, invece, la ragione principale di chi si è detto sfiduciato (46%) era l'aumento dei premi di cassa malattia.

Un quarto degli intervistati ritiene al contrario che la propria situazione finanziaria migliorerà nel 2021. Questa proporzione era di un terzo un anno fa.

La crisi legata al coronavirus preoccupa oltre l'80% degli svizzeri. Il dato è significativamente più alto rispetto all'ultima indagine di maggio (76%), ma inferiore a quello di marzo (88%), afferma Comparis. I romandi sono i più preoccupati (92%), seguono poi gli svizzero tedeschi (81%) e infine i ticinesi (78%).

Il sondaggio rappresentativo è stato effettuato in novembre e dicembre dall'istituto di ricerche di mercato Innofact su incarico di comparis.ch con un campione di 1'034 persone provenienti da tutte le regioni della Svizzera.

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