Economia

Ubs-Credit Suisse: verso la commissione d'inchiesta

È quanto proporrà l’Ufficio del Consiglio nazionale. Dovrà stabilire le responsabilità nell’ambito dell’acquisizione

Giù l’insegna
(Ti-Press)
27 marzo 2023
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Una commissione parlamentare d'inchiesta (CPI) per far luce sull’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS. È quanto proporrà l’Ufficio del Consiglio nazionale. Tale decisione, si legge in una nota odierna dei servizi parlamentari, è stata presa all'unanimità.

La CPI, se verrà istituita, dovrà stabilire le responsabilità delle autorità e degli organi coinvolti nell’ambito dell’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS. La proposta sarà trasmessa all’Ufficio del Consiglio degli Stati affinché quest’ultimo la esamini a sua volta.

Eventi di ampia portata

L'Assemblea federale esercita l'alta vigilanza sulle attività del Consiglio federale, dell'Amministrazione federale, dei Tribunali della Confederazione e di altri enti incaricati di compiti federali. Per adempiere a tale compito, può istituire una CPI quando occorre fare luce su eventi di grande portata, fermo restando che la CPI non è un tribunale penale e neppure un organo disciplinare.

L'istituzione di una CPI può essere chiesta da un gruppo, da una commissione o da un singolo deputato mediante un'iniziativa parlamentare. Sentito il Consiglio federale, la CPI è istituita mediante decreto federale semplice.

L’Ufficio presidenziale ha anche definito il programma della sessione straordinaria dedicata a questo dossier che inizierà nelle due Camere il prossimo 11 aprile.

Il programma della sessione straordinaria verterà, fra l’altro, sui crediti pari a 109 miliardi di franchi decisi dal Consiglio federale quale garanzia per l'operazione di acquisizione. I dibattiti incominceranno l'11 aprile al Consiglio degli Stati; il Consiglio nazionale comincerà i suoi lavori lo stesso giorno alle ore 17.15. Il 12 aprile sarà dedicato all’eliminazione delle divergenze fra i due rami del parlamento; il 13 aprile rimane come giorno di riserva.

La politica vuole vederci chiaro

Il tracollo di Credit Suisse e la decisione di UBS di intervenire, assieme alla Confederazione, al salvataggio della seconda maggiore banca elvetica, ha messo in subbuglio la politica: varie commissioni parlamentari, come quelle della gestione, vogliono vederci chiaro su questa operazione miliardaria.

La sinistra ha già chiesto l'istituzione di una CPI su questa vicenda. La destra, dal canto suo, è più riluttante a lanciarsi in un simile esercizio. Finora sono state istituite solo quattro commissioni parlamentari d'inchiesta che si sono occupate in passato del caso Mirage, dello scandalo delle schedature, delle dimissioni di Elisabeth Kopp - la prima consigliera federale donna costretta a dare le dimissioni, n.d.r - e del malfunzionamento della Cassa pensioni della Confederazione (PUBLICA).

Istituzione e poteri di una CPI

Stando al sito web del parlamento, dotata di una propria segreteria, la CPI consta di un ugual numero di membri di ciascuna Camera, designati dall'Ufficio rispettivo. La presidenza è invece nominata dalla Conferenza di coordinamento (Ufficio del Consiglio nazionale e Ufficio del Consiglio degli Stati).

La CPI, al pari della Delegazione delle Commissioni della gestione e Delegazione delle finanze, può interrogare testimoni, prendere visione dei verbali e dei documenti relativi alle sedute del Consiglio federale e far capo a inquirenti per l'assunzione delle prove.

Il Consiglio federale designa uno dei suoi membri quale rappresentante dinanzi alla CPI. Il Consiglio federale ha il diritto di assistere all’audizione di persone informate sui fatti e testimoni e di porre domande completive. Può inoltre pronunciarsi sul risultato dell’inchiesta davanti alla CPI e in un rapporto all’Assemblea federale.

Segretezza

Tutte le persone che partecipano alle sedute e alle audizioni sono tenute al segreto fintanto che il rapporto della CPI non venga pubblicato. Dopo la pubblicazione del rapporto, si applicano le disposizioni generali sulla natura confidenziale delle sedute di commissione. La falsa testimonianza e il rifiuto di deporre o di consegnare documenti sono perseguibili conformemente al Codice penale.

L’istituzione di una CPI esclude che altre commissioni si occupino di chiarire ulteriormente gli stessi fatti. L’istituzione di una commissione d’inchiesta non impedisce tuttavia l’esecuzione di procedimenti giudiziari civili e amministrativi.

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