Economia

Un altro anno da incorniciare per BancaStato

Il risultato di esercizio a fine 2018 è stato pari a 72,5 milioni di franchi. L'attribuzione al Cantone supera i 38,3 milioni (+6,3% rispetto al 2017)

In primo piano Fabrizio Cieslakiewics, presidente della direzione generale di BancaStato (Ti-Press)
28 febbraio 2019
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Il 2018 è per il Gruppo BancaStato un anno nuovamente all’insegna di risultati record. Grazie all’importante crescita del risultato operativo (+4,3%) il Gruppo rafforza ulteriormente il livello dei fondi propri destinando 26 milioni di franchi alle riserve per rischi bancari generali. L’utile di gruppo segna un sensibile aumento (+10%) a oltre 49,3 milioni di franchi. Il versamento nelle casse statali supera i 38,3 milioni (+6,3%). In continua crescita anche i crediti ipotecari (+6,1%) e il totale degli impegni nei confronti della clientela (+3,5%). La cifra di bilancio raggiunge i 14,3 miliardi (+5,9%). L’afflusso di nuovi patrimoni della clientela è molto consistente (+809 milioni). L’efficienza e la redditività sono positivi.

Il risultato di esercizio cresce di 3 milioni a 72,5 milioni di franchi (+4,3%). Gli ottimi risultati operativi – legge in una nota – consentono al Gruppo di rafforzare ulteriormente il livello dei fondi propri grazie a un’attribuzione alle riserve per rischi bancari generali di 26 milioni
(nel 2017 tale voce era stata di 26,1 milioni, nel 2016 di 24 milioni e nel 2015 di 22 milioni).

Nonostante il carattere universale dei servizi del Gruppo BancaStato, l’attività principale si conferma essere la concessione di crediti ipotecari. A fine 2018 tale voce di bilancio progredisce di 536,3 milioni a 9,4 miliardi (+6,1%). Risultano in crescita anche i crediti nei confronti dei privati e aziende, con un aumento di 68,4 milioni a 1,3 miliardi (+5,8%), così come i crediti nei confronti degli enti pubblici, in aumento
di 18,7 milioni franchi a 705,8 milioni (+2,7%).

“Il lavoro che BancaStato ha svolto l'anno scorso consente ai ticinesi di ricevere oltre 38,3 milioni di franchi e di questo andiamo estremamente orgogliosi” commenta Fabrizio Cieslakiewicz, Presidente della Direzione generale. “L’importo è una misura tangibile del ruolo dell’Istituto a favore della collettività. Ma essere la 'banca dei ticinesi' non si risolve unicamente con il versamento degli utili al Cantone, per quanto molto importante. È prima di tutto una questione di modello di affari, di reale vicinanza a chi abita il nostro Ticino e di supporto concreto alle aziende che costellano il territorio. E i risultati ci rincuorano perché dimostrano che tutto ciò è percepito sempre di più.
Vorrei anche sottolineare che gli importanti traguardi presentati oggi sono stati raggiunti grazie a una squadra, quella del Gruppo BancaStato, che è compatta, preparata e, come rileva anche un recente sondaggio, molto soddisfatta”.

Utile in netta progressione anche per Axion

Anche l’avvocato Marco Tini, Presidente della Direzione generale di Axion, banca controllata interamente da BancaStato, esprime molta soddisfazione: “Lo scopo originario di Axion è sostenere BancaStato nella diversificazione delle fonti di ricavo, segnatamente con clientela anche internazionale di Private Banking. Anche quest’anno abbiamo ampiamente superato gli obiettivi. I risultati di Axion, sia in termini di utile netto sia di nuove masse acquisite, sono in netta progressione: l’utile segna addirittura una crescita del 72% rispetto al 2017, e
questo nonostante le turbolenze dei mercati finanziari. Le sempre migliori sinergie con la Casa madre e la conclusione degli importanti progetti strategici degli anni scorsi si sono rivelati paganti e di ciò, appunto, ne beneficia l’intero Gruppo e dunque tutti i ticinesi”.

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