Spettacoli

'Blue My Mind' miglior film svizzero

La pellicola di Lisa Brühlmann si è aggiudicata il Premio del cinema svizzero 2018 e altri due riconoscimenti

La regista Lisa Bruehlmann
(Keystone)
23 marzo 2018
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"Blue My Mind", della regista Lisa Brühlmann, si è aggiudicato come da previsione il Premio del cinema svizzero Quartz 2018, attribuito stasera dall’Ufficio federale della cultura (UFC) nel corso di una cerimonia a Zurigo Oerlikon.

Alla premiazione era presente la consigliera federale Simonetta Sommaruga.

"Blue My Mind", con sette candidature, oltre ad essere stato scelto quale miglior film si è aggiudicato anche un Quartz per la migliore sceneggiatura e uno per la migliore interprete femminile: Luna Wedler nel ruolo di Mia. La pellicola racconta la storia di una adolescente quindicenne che inizia a trasformarsi in sirena quando le vengono le prime mestruazioni.

Come migliore interprete maschile è stato premiato Max Hubacher per il ruolo di Mario nell’omonimo film di Marcel Gisler. Il riconoscimento per la migliore interpretazione da non protagonista è stato attribuito all’attrice Jessy Moravec per il ruolo di Jenny Odermatt sempre in "Mario".

Come miglior film d’animazione è stato scelto "Airport", della sangallese Michaela Müller. Il premio per il miglior cortometraggio è andato quest’anno a "Facing Mecca" di Jan-Eric Mack.

Miglior documentario è "L’Opéra de Paris", del losannese Jean-Stéphane Bron.

Il premio per il miglior montaggio è andato a Gion-Reto Killias, per il film "Almost There". Per la migliore fotografia è stato insignito Pio Corradi per "Köhlernächte". Al trio Diego, Lionel Vincent et Nora Baldenweg ("Die kleine Hexe") è andato il premio per la migliore musica da film.

Oltre alle dodici categorie la giuria attribuisce anche un premio speciale dell’accademia: quest’anno il riconoscimento è andato al truccatore Thomas Nellen per il suo lavoro nel film "Vakuum", realizzato di Christine Repond.

Come già annunciato a fine febbraio, il Premio d’onore del cinema svizzero è andato al regista del Giura bernese Georges Schwizgebel, "per la sua carriera nel cinema di animazione".

Nominato nelle categorie per la miglior regia e per il miglior montaggio, è invece uscito a mani vuote dalla serata la pellicola "Papa Moll" che nelle sale è già stato visto da ben oltre 100’000 spettatori.

Nel discorso di apertura la consigliera federale Simonetta Sommaruga ha toccato il tema della parità di diritti tra uomo e donna con una domanda: perché non può essere come prima, quando le donne non avevano diritto di voto, non potevano lavorare e non potevano ancora partecipare al movimento #MeToo di denuncia di molestie a abusi? "Perché non vogliamo più che sia come prima" è stata la sua stessa risposta.

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