Società

Le donne nella Chiesa: dure critiche a Papa Francesco

L'organizzazione internazionale 'Voices of Faith' reclama più ruoli di leadership al femminile. Bergoglio? “Deludente”

Keystone
7 marzo 2018
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Mettere fine all’esclusione delle donne dalla Chiesa e garantir loro più ruoli di leadership. Lo chiedono le donne di "Voices of Faith", organizzazione internazionale guidata quest’anno da Mary McAleese, ex presidente della Repubblica di Irlanda, che ha promosso per l’8 marzo prossimo una conferenza dal titolo "Perchè le donne hanno importanza" che si terrà nell’aula della Curia dei gesuiti. "Oggi – ha spiegato McAleese nella conferenza stampa di presentazione – le donne si chiedono perchè la Chiesa sia così lenta nel riconoscere il loro valore, la loro esperienze e le loro capacità. Oggi le donne si chiedono perchè la Chiesa non ha ancora trovato una via per aprire loro l’acceso a ruoli chiave nella governance e nel ruoli ministeriali. Oggi le donne stanno sollecitando la Chiesa ad incorporare la loro fede, i loro doni, le loro abilità nelle strutture di autorità a tutti i livelli. Oggi le donne meritano risposte sul piano di papa Francesco per una presenza più forte delle donne nella Chiesa. Le donne non aspetteranno più".

Particolarmente critica è stata McAleese nei confronti di papa Francesco. Non solo ha parlato di "promesse non mantenute" riguardo al tema delle donne denunciando il "sistematico" ignorare la parità di genere ma ha definito Bergoglio "deludente" anche "per la sua gestione dei casi di abuso sessuale nella Chiesa". A questo riguardo, McAleese ha ricordato le dimissioni di Marie Collins, la donna irlandese vittima di abusi sessuali, ex membro della Commissione per la Tutela dei minori costituita dal Pontefice. "Ha ricevuto talmente tante critiche interne che è stata costretta a dimettersi. Eppure la sua è stata una voce sfidante all’interno della Chiesa che è quello di cui abbiamo bisogno. Le commissioni non servono se non sfidano la Chiesa dall’interno".

Del resto, McAleese giudica deludente anche l’iniziativa della Commissione sul diaconato femminile. "Sono state le suore a doverla chiedere al Papa, non è venuta da lui e il report della commissione giace da un anno sulla sua scrivania senza che sia stata presa alcuna decisione al riguardo". Sul tema delle donne prete le promotrici di Voices of Faith hanno detto che non si tratta di essere a favore o contro ma di cominciare a parlarne: "Non sono stati messi sul tavolo nemmeno gli argomenti favorevoli o contrari". "Io personalmente – ha detto McAleese – sono a favore ma il punto non è clericalizzare la Chiesa. Il punto è l’esclusione delle donne e che cosa vogliamo fare al riguardo. Questa è la nostra domanda e su questo non abbiamo ancora avuto risposta. Quanto dobbiamo ancora aspettare, un mese, un anno, un secolo? Papa Francesco ha detto che la questione delle donne prete è fuori dell’agenda. Bene, che cosa c’è sull’agenda". Negli anni scorsi la conferenza di Voices of Faith si è tenuta all’interno del Vaticano nella Casina Pio IV e così, hanno riferito, doveva essere anche quest’anno ma a dare il diniego è stato il cardinale Farrel, prefetto del Dicastero per i Laici, la famiglia e la vita. Nei giorni scorsi, alla presentazione di un libro nella stessa aula dei Gesuiti dove si terrà la conferenza, il cardinale Farrel aveva definito "non appropriata" la sua partecipazione all’evento.

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