Locarno

Via Luini a 30 all’ora, sbloccate le ultime resistenze

Ata accusa il Municipio di inadempienze, la Città risponde che non dipendeva da lei, e che ora la segnaletica può andare in pubblicazione

23 marzo 2023
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Botta e risposta fra Associazione traffico e ambiente (Ata) e Municipio di Locarno a proposito dell’assetto viario di via Luini. La prima lamenta fra l’altro la mancata introduzione dei 30 km/h come limite di velocità, mentre il secondo sottolinea di averci provato a lungo, e di esserci finalmente riuscito proprio nei giorni scorsi, procedendo con la pubblicazione della misura.

‘Disattesa la pianificazione’

Secondo l’Ata, la “messa in sicurezza” prevista su via Luini di fatto non sarebbe avvenuta, “disattendendo anche le indicazioni del Piano viario del Locarnese e Vallemaggia del 1996”. La “prima grande incongruenza” con le pianificazioni in vigore (Piano viario e PALoc2), “sta nel fatto che la strada sia riaperta completamente al transito del traffico individuale motorizzato (Tim), quando essa, grazie all’apertura dalla galleria di circonvallazione Mappo- Morettina avrebbe dovuto essere riservata al trasporto pubblico, e via Orelli al traffico privato”; “per convogliare il Tim su via Orelli era stata aggiunta una corsia nella tratta finale verso la rotonda, mentre l’entrata diretta in rotonda da via Luini era vietata”.

La seconda discordanza riguarda la velocità consentita sull’arteria, prosegue Ata: 50 km/h “quando invece doveva essere limitata a 30 km/h. Non stupisce che se tutto il progetto è stato concepito per una strada in cui la velocità è limitata a 30 km/h, si riscontrino ora, quando la velocità consentita è di 50 km/h, grossi problemi legati alla sicurezza degli utenti più deboli”. Stando all’Associazione traffico e ambiente, attraversare la via Luini “è per un pedone molto difficile perché sono stati tolti quasi tutti i passaggi pedonali. Questo può essere condivisibile e sensato se la velocità consentita è di 30 km/h”, mentre invece non funziona se la velocità è di 50 km/h.

L’Ata chiede quindi che il Municipio intervenga al più presto abbassando il limite di velocità e chiede inoltre di riservare via Luini “unicamente alla mobilità dolce e ai trasporti pubblici, come previsto nel Ptlv e nel PALoc2, e incanalare il Tim di transito su via Orelli (o, prima ancora, in galleria)”.

‘Volevamo farlo già 2 anni fa, ma ci ha bloccati il Cantone’

Ancora nel corso della giornata di ieri è giunta alla “Regione” copia della lettera con cui il 22 marzo la Città ha risposto all’Ata. Ne risultano “verità” un po’ meno nette. In primo luogo il Municipio ricorda che già 2 anni fa era iniziata la procedura per l’approvazione della segnaletica stradale, ma si era scontrata con un parere negativo, vincolante, del competente servizio cantonale, “il quale ha ritenuto prematuro questo passo”. Pertanto, l’adozione della segnaletica era stata riproposta nel 2022, “corredando la documentazione con una serie di rilievi e di informazioni supplementari, incontrando ancora molte resistenze”. Che sono finalmente cadute in questi giorni, con l’arrivo del preavviso favorevole del Dipartimento del territorio, che consente di andare in pubblicazione.

Poi il Municipio contesta anche le critiche relative ad un presunto mancato rispetto della pianificazione in vigore, “nella misura in cui la scheda di PALoc2 Inf12, dedicata a via Luini, non presenta delle incongruenze rispetto al progetto attuato. In tal senso contestiamo decisamente l’affermazione sulla presunta riapertura completa al transito veicolare, rispetto alla situazione precedente ai lavori, se non per quanto concerne il transito dei bus, sensibilmente aumentato dopo il potenziamento dell’offerta”. Per contro, prosegue la Città rispondendo ad Ata, “con la riorganizzazione messa in atto è stata impedita l’uscita sul lungolago delle auto, autorizzata solo per il trasporto pubblico”.

‘Sul comportamento degli autisti sensibilizzeremo le Fart’

All’esecutivo non risultano neppure aumenti significativi della circolazione su via Luini, “se non in relazione alla forte crescita di bus”. Se c’è eventualmente qualcosa da risolvere in merito allo stazionamento di veicoli sui marciapiedi e al comportamento degli autisti dei bus – come lamentato da Ata – la Città ha intenzione di far effettuare “adeguati controlli” e di “nuovamente sensibilizzare la Direzione Fart” su questo aspetto.D.MAR.

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