Svizzera

Verso un tetto agli stipendi dei manager pubblici

Susanne Ruoff, numero uno della Posta
21 giugno 2017
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Per introdurre un tetto massimo agli stipendi dei manager pubblici, le imprese nelle mani della Confederazione devono cambiare statuti. Il Consiglio federale ha adottato oggi delle disposizioni di applicazione delle misure decise in autunno per la Posta, le Ffs, Skyguide, la Ruag, Sifem e Identitas. Dovrebbero entrare in vigore al più tardi dal 2018. Le misure sono di tre tipi. In primo luogo, alle assemblee generali verrà attribuita la competenza di stabilire ogni anno, in anticipo, un limite massimo per la retribuzione dell’organo di direzione superiore, del presidente e della direzione. Secondariamente, la componente variabile dello stipendio dei membri di direzione – il cosiddetto bonus – potrà corrispondere al massimo al 50% della componente fissa dello stipendio. In terzo luogo, le prestazioni accessorie a favore dei membri di direzione – contributi forfettari alle spese, alle assicurazioni sociali e ad altre assicurazioni, l’uso privato dell’auto aziendale, gli abbonamenti per i trasporti pubblici e prestazioni analoghe – non potranno superare il 10% dello stipendio fisso. Entro tale limite, il consiglio di amministrazione stabilirà l’importo massimo nel singolo caso.

Andreas Meyer, direttore generale delle Ffs, ha percepito nel 2015 uno stipendio di 1,046 milioni di franchi, di cui 336mila di bonus. Il direttore generale della Ssr Roger de Weck ha da parte sua guadagnato 400mila franchi (di cui 103mila di bonus), la direttrice della Posta Susanne Ruoff 984mila (327mila di bonus), mentre il patron della Ruag Urs Breitmeier 1,010 milioni di franchi (500mila di bonus).

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