Quei soldi, e si parla di quasi sessantamila franchi all’anno, spettano al partito. Perché così aveva deciso a suo tempo il gruppo parlamentare. E certe decisioni non si cambiano. Specie ora che in quel gruppo spaccato a metà non è possibile costruire maggioranze. È in sintesi quanto conclude una controperizia sulla diatriba interna ai Verdi. Una controperizia voluta dai vertici del movimento, elaborata e consegnata di recente dall’ex consulente giuridico del Consiglio di Stato Guido Corti e che, stando a quanto appreso dalla ‘Regione’, rimescola le carte in tavola. Le carte di una partita che oramai non si gioca più nel solo campo ecologista.