Culture

Vasco alla guerra contro il mercato secondario dei biglietti

Vasco
(©Ti-Press/Gabriele Putzu)
17 gennaio 2017
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Vasco Rossi dice no ai bagarini online e così, per evitare che i biglietti per il concerto evento con cui festeggerà i 40 anni di carriera al parco Ferrari di Modena vadano esauriti in pochi minuti nelle vendite ufficiali e si ritrovino a prezzi folli sui siti di secondary ticketing, cambia tutto.

Cioè? Il nuovo partner del Blasco sarà la bolognese Best Union, che ha creato la società Big Bang per fare da promoter dell'evento. I biglietti saranno tracciabili economicamente e nominali: questo significa che si saprà chi li ha comperati sul sito ufficiale (Vivaticket) o nei punti vendita. E non saranno stampabili, ma consegnati direttamente a casa dell'acquirente. Un modo per combattere i software che in pochi minuti riescono ad acquistare migliaia di biglietti per rivenderli, come è successo per il concerto dei Coldplay di luglio a Milano e, solo ieri, per quello degli U2 a Roma.

I biglietti di “Vasco Modena… Modena Park” saranno in vendita dalle 10 del 27 gennaio, con 48 ore di prevendita riservata agli iscritti al Blasco fanclub a partire dalle 10 del 24 gennaio. Si potranno fare massimo due transazioni con una carta di credito comperando ogni volta al massimo sei biglietti (costi dai 50 ai 75 euro). All'ingresso del parco Ferrari (dovrebbero essere disponibili almeno 200 mila posti) ci sarà un controllo elettronico dell'accesso. "E chi compra al mercato secondario è meglio che si faccia il segno della croce perché non è detto che riesca ad entrare" ha spiegato il dg della Siae, chiamata, insieme alle associazioni di consumatori, a vigilare sulla trasparenza delle vendite di Vasco. 

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