Mendrisiotto

Una società con l'amico, il presunto affare, la truffa e la condanna

(Gabriele Putzu)
20 luglio 2017
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«Non ha esitato a tradire la fiducia di quello che era diventato un amico». Le parole del presidente della Corte delle assise correzionali di Mendrisio Amos Pagnamenta riassumono, dal lato umano, quanto commesso dal 40enne italiano comparso ieri in aula. Truffa e appropriazione indebita che gli sono valsi una condanna a 14 mesi di detenzione sospesi per un periodo di prova di 2 anni, più un risarcimento di oltre 107mila franchi. Il tutto è nato a marzo del 2014, quando l’imputato entra in contatto con l’uomo poi raggirato (costituitosi accusatore privato), e gli propone di entrare in affari con lui. L’idea è quella di costituire una società a garanzia limitata (in ragione di metà ciascuno) per acquistare in comproprietà una palazzina e poi ristrutturarla. La vittima versa l’intero...

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