Chiasso

Un orafo in... vetrina a Chiasso per dare visibilità all'artigianato

(Benedetto Galli)
13 giugno 2017
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«Non abbiamo solo una testa, abbiamo anche due mani». Willi Inauen ama ribadirlo. Lui con le mani, infatti, ci lavora da una vita. Insomma, è orgogliosamente un artigiano, che da oro e pietre preziose trae delle piccole grandi opere d’arte. «Quattro anni orsono – ci dice mostrando la targa – i russi mi hanno nominato orafo svizzero del Ventunesimo secolo». Era già successo, ricorda, 300 anni orsono, quando lo zar aveva insignito con lo stesso riconoscimento l’orafo svizzero francese Faberger. Un traguardo importante, quindi, che gli ha permesso di far conoscere la sua produzione: all’interno del Museo Sheremetev di San Pietroburgo oggi Inauen, infatti, ha uno spazio riservato a una sua mostra permanente. Occorre andare sin là, adesso, per ammirare l’originale della Croce del Monte...

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