Per presentare i film di questa all’Espocentro abbiamo fatto due chiacchiere con il direttore di Castellinaria, Giancarlo Zappoli. Anzitutto per capire perché li ha scelti.
Cominciamo da ‘Romans d’adultes – Sur le chemin de l’indipéndance’ di Béatrice e Nasser Bakthi. Oggi e domani alle 18.15, con la presenza dei registi, il film riprende il filo di un discorso avviato sette anni fa con ‘Romans d’ados’. Perché vederlo? «Perché fa da tramite tra passato, presente e futuro. Sette anni fa si seguivano alcuni adolescenti per circa un anno, i registi hanno deciso di andarli a ricercare adesso, nel momento in cui stanno per entrare nell’età davvero adulta: per chi c’era all’epoca sarà un ritrovarli e continuare una storia, per gli altri in ogni caso scoprire come ci si adatta al mondo di oggi in un’età di passaggio: è un film in cui si sentono le radici, quel che abbiamo portato a casa da piccoli non si perde, con la difficoltà di preservare quel senso della meraviglia».
Stasera alle 20.45, dall’Italia, ‘Cuori puri’ di Roberto De Paolis. Perché lo ha scelto? «È un film che prova a raccontare una periferia, qui romana, avendo al centro due ragazzi e le loro famiglie, ma senza fare sconti a nessuno, mostrando il chiaro e lo scuro di ogni realtà, in cui nessuno è troppo buono o troppo cattivo: i ragazzi, i rom, gli sfrattati, la Chiesa».