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Ufficio della migrazione: arriva la riorganizzazione

(Samuel Golay)
24 maggio 2017
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La riorganizzazione dell'Ufficio della migrazione - annunciata già lo scorso febbraio - sarà completata entro la fine del 2017. La conferma arriva direttamente dal direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi, che precisa come la decisione del Consiglio di Stato sia stata presa "considerando l’esito positivo dell’audit e dopo il via libera al progetto giunto dalla Sottocommissione Vigilanza del Parlamento."

Due, in breve, i punti-cardine della riforma:

1) l'introduzione, a partire dal prossimo 19 giugno, della nuova procedura guidata per la richiesta di permessi G, quelli rilasciati ai lavoratori frontalieri; la procedura, spiega il comunicato stampa, "prevede la verifica del documento di identità dei
richiedenti da parte dei servizi della Polizia cantonale" oltre alla "chiusura del
Servizio regionale degli stranieri di Agno."

2) dal 4 dicembre prossimo, l'adozione di una nuova procedura guidata per la presentazione di tutte le domande di permesso. Chiuderanno allora gli sportelli di tutti i Servizi regionali e nascerà il Servizio nuove entrate di Lugano, "incaricato di esaminare le domande di nuovi permessi di dimora B, L e G con attività indipendente."

Scopo delle misure sarebbe il "miglioramento della qualità del servizio offerto alla popolazione. Le nuove procedure per la richiesta di permessi di soggiorno prevedono

infatti di concentrare l’attività dei funzionari sul controllo materiale e sull’approfondimento delle domande."

Infine, una rassicurazione: " la modifica organizzativa dell’Ufficio della migrazione prevede il mantenimento dell’organico attuale." 

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