Impact Journalism

Tutta l’energia del gatto

Un momento di gioco
24 giugno 2017
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I gatti hanno talenti nascosti che vanno oltre il puro e semplice figurare come protagonisti dei video di YouTube e delle foto Instagram. I nostri amici felini possono anche insegnarci a risparmiare energia.

Almeno questo è quanto crede un gruppo di ricercatori dell'Università Politecnica di Catalogna, che sta sviluppando un progetto volto ad insegnare alle famiglie come vivere in modo più sostenibile, grazie a un videogioco chiamato “EnergyCat: La casa di domani”.

Nel febbraio 2015, lo stesso gruppo di ricercatori ha lanciato il progetto EnerGAware. L'obiettivo principale è quello di insegnare a famiglie che vivono in complessi di case sociali come risparmiare energia nelle loro abitazioni grazie ad un videogioco il cui protagonista è un gattino. L'interfaccia è simile a The Sims, il noto videogioco di simulazione sociale, e dispone di un sistema che consente all'utente di avanzare solo dopo aver completato con successo le missioni legate all'efficienza energetica.

L’efficacia del gioco nel ridurre i consumi energetici è stata messa alla prova nella città britannica di Plymouth, dove  550 persone sono state sottoposte dapprima a un questionario riguardante i propri consumi e poi tra i 237 di loro – interessati a partecipare al progetto – sono state scelte 100 persone che sono state munite di tablet con l'applicazione già installata. I consumi degli altri 137 partecipanti sono pure stati messi sotto la lente, in modo da avere un gruppo di confronto. Quale ulteriore termine di paragone, i ricercatori hanno inoltre acquisito i costi energetici dell’anno precedente, ossia quelli di quando i partecipanti al test non avevano ancora iniziato a giocare. «Ora che abbiamo compilato e analizzato i risultati iniziali, possiamo concludere che nei primi tre mesi si è registrata una riduzione dei consumi pari al 7%», annota Miquel Casals, coordinatore della ricerca.

Il gioco premia azioni semplici come lo spegnimento delle luci e fornisce informazioni su questioni più complesse come la scelta di un forno a basso consumo energetico. «La nostra idea era di renderlo divertente. Il protagonista è un gatto che individua ambiti che la famiglia potrebbe migliorare» spiega Casals.

Le famiglie partecipanti hanno espresso il loro parere durante i focus group su questioni come l'aspetto delle case che compaiono nel gioco: «Hanno scelto case vittoriane, perché sono per loro più significative». L'applicazione presenta anche sfide specifiche a seconda del periodo dell'anno. Per esempio, stimola i giocatori a ridurre il consumo energetico a Natale decorando il proprio albero con lampadine a basso consumo. «Quando il giocatore compie un'azione che si traduce in uno spreco di energia, come lasciare una luce accesa, viene evidenziata in rosso. Spostando il cursore sulla lampada è possibile ottenere informazioni per un più efficace risparmio energetico». A tutto ciò si aggiunge pure l’aspetto della “competizione”: è infatti possibile condividere i propri risultati sui social media.

Le famiglie partecipanti non sono tenute a giocare ogni giorno, né è previsto un obbligo di interazione minima quotidiana. Sensori intelligenti di dati di misurazione energetica installati per lo svolgimento dello studio consentono ai ricercatori di monitorare i progressi, qualunque essi siano. Lo studio proseguirà fino alla fine dell'anno, e a partire da gennaio 2018, il team sarà in grado di iniziare ad analizzare il set completo di dati.

Il risultato atteso è che i partecipanti potranno assimilare nozioni sul proprio consumo energetico, sul comfort e sul costo finanziario delle loro azioni. Il budget è di 2 milioni di euro messi sul tavolo dall'Unione Europea.

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