Luganese

Trafficante di coca condannato a tre anni e tre mesi

(©Ti-Press/Carlo Reguzzi)
20 ottobre 2017
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Un chilo di cocaina smerciato nel giro di un anno e mezzo, soprattutto nel Luganese. Una 'brillante' carriera terminata lo scorso maggio alla dogana di Chiasso. E adesso è arrivata la la condanna per il 26enne svizzero di origine kosovara, residente da tempo in Ticino e rapidamente diventato personaggio di rilievo nel giro della 'neve'. La corte delle Assise criminali, presiedute dal giudice Amos Pagnamenta ha inflitto 3 anni e 3 mesi di detenzione, da espiare interamente Come altri suoi connazionali l'imputato arrivò in Svizzera a causa della guerra nel paese di origine. Si mise presto in luce per diversi reati commessi già da minorenne, tra cui una rapina che gli costarono due condanne a 60 giorni di detenzione erogate dal giudice dei minorenni. I guai con la giustizia continuarono anche successivamente con altre infrazioni. Si arriva così alla vicenda ricostruita nel processo. Disoccupato e al beneficio dell'assistenza sociale il 26enne trova i contatti giusti nei locali pubblici della zona, tra cui un bar di Molino nuovo poco distante dalla centrale della polcom di Lugano. L'attività parte timidamente ma in fretta si fa incessante, con robusti rifornimenti a consumatori e altri trafficanti uno dei quali già processato, mentre rete di traffico, di dimensioni internazionali sotto la lente degli inquirenti. Circa 40mila franchi il guadagno, già"investito" in auto, telefoni, computer e per il consumo occasionale di stupefacenti. Il procuratore pubblico Moreno Capella aveva chiesto una pena di quattro anni, mentre l'avvocato difensore Elio Brunetti aveva inviato una sospensione condizionale della pena. Nella sentenza il giudice Pagnamenta ha sottolineato la gravità della colpa è la prognosi decisamente negativa per il futuro.

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