Culture

Territori di svelamento

Io sono un'altra di Camilla Parini
16 giugno 2017
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Un filo rosso che si intreccia in quattro trame che, seppur distinte, hanno alla loro origine l’identità; più precisamente la rivelazione di essa. “Svelamenti” è infatti il titolo della quinta edizione di Territori - Festival di teatro in spazi urbani, che abiterà e animerà alcuni luoghi insoliti della città di Bellinzona, dal 10 al 15 luglio (con un giorno in più di programmazione). La rassegna è una realtà che si è ben radicata in questi cinque anni, si perdoni il bisticcio, nel territorio, facendo scoprire e riscoprire luoghi urbani a turisti e cittadini. Il festival è anche luogo di incontro per artisti affermati e nuove realtà emergenti, così come spazio di sperimentazione. Ma non solo. Territori apre le finestre sul mondo, affrontando temi attuali, che coinvolgono, più o meno direttamente, la nostra realtà, tenendo, negli anni, sullo sfondo il contesto del Mediterraneo.
La rassegna è stata presentata mercoledì scorso da Gianfranco Helbling, direttore del Teatro Sociale, che ha altresì anticipato che ci saranno un paio di luoghi inediti in cui verranno messe in scena alcune proposte: Villa Eden, la Torre del Castelgrande e uno segreto, poiché la sua scoperta fa parte dello spettacolo.
La pratica teatrale, come è stato spiegato ieri, si connatura ad esempio nell’uso della maschera che mette in atto un gioco di velamento/svelamento della propria identità. Ma nascondere-rivelare la propria identità è carattere peculiare dell’essere umano, che spesso determina le sue azioni. Il festival ha preso come fulcro tematico lo svelamento dell’identità andando al di là dell’oggetto-maschera, mettendo sotto la lente i vari espedienti con cui si “nasconde” il proprio essere.
Questo filo tematico ha nel velo islamico la scintilla: questione sensibile e molto attuale che rimanda a quella più ampia del ruolo della donna nelle comunità musulmane.
Venti appuntamenti e ‘Territori off’
Ecco la sorgente da dove è sgorgata la concezione della programmazione 2017, con venti fra spettacoli e performance, per tre “trame”: ‘Velo islamico e dintorni’; ‘Identità nascoste nella cultura occidentale’ e ‘L’attualità fra migrazioni e terrore’.
Due spettacoli trattano il tema del velo: “La même” delle giovani danzatrici palestinesi Farah Saleh e Salma Ataya, sulla scena del Teatro San Biagio, martedì 11 e mercoledì 12 luglio alle 22. L’altro spettacolo è lo spiazzante “Do you know Schubiduwuah?!”, della Compagnia Sündenbock di Zurigo (sabato 15 luglio, Villa Eden, alle 11, 14 e 16.30). Ci sarà poi l’installazione “Blinded” con la performer Azadeh Ganjeh (12, 13, 14 e 15 luglio, alle 11, 13, 15 e 19, ritrovo alla Casa del Popolo).
“La semplicità ingannata”, di Maria Cuscunà, ci racconta l’identità velata in Occidente nel contesto religioso (martedì 13 luglio al Teatro San Biagio, alle 20). Lo spettacolo “Macbettu”, di Alessandro Serra con Sardegna Teatro, invece mette in scena il mascheramento tradizionale del Carnevale (mercoledì 12, al Teatro Sociale, alle 19). Segnaliamo ancora la performance di Camilla Parini “Io sono un’altra”: un progetto, coprodotto dal Sociale, in cui 30 donne della Nuova Bellinzona si sono fatte raccontare attraverso due ritratti fotografici, una rappresentazione di sé e una del proprio lato nascosto. La vernice sarà l’apertura del festival lunedì 10 luglio a Villa dei Cedri (alle 18, visitabile in seguito tutti i giorni, 14-18).
La trama “Migrazioni e terrore” vedrà spettacoli come “Da questa parte del mare” di Giuseppe Cederna, basato sul libro del cantautore Gianmaria Testa (sabato 15 luglio, al Teatro Sociale, alle 20), oppure “Intorno a Ifigenia, liberata” un adattamento della pièce concepita da Carmelo Rifici di LuganoInScena, che tratta il tema della cieca violenza (martedì 11 luglio, alle 19, Teatro Sociale).
Importante è anche la presenza di artisti ticinesi: Elena Boillat e Flavio Stroppini con Monica de Benedictis, senza dimenticare la compagnia Trickster-p.
In collaborazione con Bellinzona, il festival è anche on the road: ci sarà infatti lo spettacolo itinerante e gratuito “Sie7e” della compagnia spagnola Ymedioteatro che, a bordo di un furgoncino-palco, viaggerà per Claro, Giubiasco, Monte Carasso e Sementina. Il festival, oltre al cartellone principale, offre una nuova serie di eventi chiamati “Territori off”: con animazioni e spettacoli per tutti i gusti, nella corte interna del Municipio.
I biglietti per gli spettacoli a pagamento sono disponibili in prevendita; tutte le informazioni su: www.territori.ch.

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