Raffica di domande al Consiglio di Stato sulla "cinquantina di tassazioni errate nell’imposizione alla fonte di dipendenti cantonali". L'interrogazione è di Raoul Ghisletta. Il granconsigliere del Ps chiede al governo di "fare chiarezza sulle ragioni e le conseguenze degli errori compiuti dal Cantone" in quest'ambito.
Le domande: quali sono le ragioni di questi errori sistematici? Quanti sono esattamente i casi? Perché i dipendenti imposti alla fonte non sono stati informati prima? In virtù di quale disposizione i dipendenti devono pagare interessi di ritardo? E perché il datore di lavoro che sbaglia il calcolo dell’imposta alla fonte, mettendo in difficoltà finanziarie il proprio dipendente, non deve partecipare alla rifusione del dovuto?