Calcio

Tami: 'È come tornare a casa'. Il vice sarà Samuel

(Gabriele Putzu)
21 giugno 2017
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«Tornare a Lugano è un po' come tornare a casa. A questa società devo molto, sia come giocatore, sia come allenatore». Sono queste le prime parole di Pier Tami, nuovo tecnico del Lugano e presentato ufficialmente questa mattina a Cornaredo. «Ho grande voglia di mettermi al lavoro, sarà una sfida difficile, ma molto affascinante. L'Europa League? Non voglio venga vista come un impiccio, dobbiamo godercela fino in fondo pur sapendo che non sarà una passeggiata».

Parzialmente rinnovato anche il resto dello staff tecnico. E la novità è che a fungere da vice a Tami sarà nientemeno che Walter Samuel, “il Muro” argentino, già difensore del Real Madrid e dell'Inter e che ha chiuso la carriera a Basilea... «In lui ho trovato una persona entusiasta, umile e con grande voglia di imparare – ha continuato Tami –. E poi ha già vinto il “triplete”, potrà dirci come si fa...».

Per quanto riguarda la rosa, il presidente Angelo Renzetti ha voluto puntualizzare che «a parte la partenza di Sadiku che appartiene allo Zurigo e di Alioski, già decisa da tempo, non venderemo nessuno. Il buon andamento della passata stagione e il denaro in entrata via Europa League permette alla società di pensare in primo luogo all'aspetto sportivo. Se mi offrono un milione per Mariani, ancora sotto contratto per un anno, lo rifiuto: un milione in più o in meno non ci cambia la vita, molto meglio avere Mariani in campo».

E sul reparto offensivo... «Mi angoscia la situazione delle punte, perché questa squadra non può prescindere da due elementi forti e veloci. Siamo sulla pista giusta per portare a Lugano due attaccanti in grado di farci fare un salto di qualità, ma le trattative non sono ancora chiuse. Secondo me c'è più del 50% di possibilità di concludere in modo positivo, ma fintanto che non vedo le firme...».

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