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'Stop ai tagli!': si accende la campagna sul voto cantonale del 12 febbraio

(Tatiana Scolari)
12 gennaio 2017
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“No allo smantellamento dello Stato sociale”, “Stop ai tagli”, “Basta con lo smantellamento della politica famigliare”, “Correggiamo gli errori”. Sono questi alcuni dei messaggi fatti propri dal comitato trasversale che sostiene i referendum cantonali al voto il prossimo 12 febbraio. Oggi la campagna è stata lanciata ufficialmente, con il fronte pronto a dar battaglia.

'NO alla riduzione delle prestazioni sociali', 'NO al peggioramento dei servizi di assistenza e cura a domicilio' e 'NO all'indebolimento della giustizia', con la prevista riduzione da 4 a 3 dei giudici dei provvedimenti coercitivi. Misure votate dal parlamento nell'ambito della manovra di risparmio da 200 milioni.

«Parlamento che si è messo sulla strada dell'austerità e che non intende cambiare rotta. È ora di correggere questi errori – sostiene Igor Righini, presidente del Ps –. I segnali fuori dal legislativo sono stati lanciati, anche da rappresentanti di partiti che hanno sostenuto i tagli in aula. Attilio Bignasca dice che l'anima sociale della Lega c'è, Giorgio Fonio difende quella del Ppd. Benvengano questi atteggiamenti».

Oltre al Partito socialista, siedono tra gli altri nel comitato favorevole ai referendum anche i verdi, i comunisti, e i sindacati Vpod, Unia e Ocst (quest'ultima fatto salvo la misura in ambito giudiziario).

A sostegno dei tre NO è stata organizzata anche una manifestazione pubblica sabato 21 gennaio alle 11 in piazza governo a Bellinzona.

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