Orselina

Spinedi: 'Non promettiamo niente, andiamo d'accordo con gli oncologi e per noi parlano i pazienti'

(Samuel Golay)
19 maggio 2017
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Periodicamente il primario della Clinica omeopatica oncologica Santa Croce di Orselina, dottor Dario Spinedi, deve rispondere alle critiche di chi lo accusa di promuovere l'omeopatia quale cura migliore e più efficace, nei casi di cancro, rispetto alla medicina tradizionale. E periodicamente torna la stessa risposta: «Non è vero, mai fatto nulla del genere, siamo sempre stati onesti con noi stessi e con i nostri pazienti. L'ottimo clima di collaborazione con gli oncologi ticinesi è lì a testimoniarlo». A Orselina, prosegue, «non si propone l'omeopatia in sostituzione della medicina tradizionale, e con questo intendo la chemioterapia o i raggi. Tutt'altro. L'omeopatia viene utilizzata come accompagnamento, spesso in abbinamento alla medicina tradizionale. Non promettiamo cure miracolose perché proprio non è il caso, ma possiamo senz'altro parlare di un miglioramento della qualità di vita di molte persone che sono già in una situazione critica e desiderano affrontare anche con l'ausilio dell'omeopatia una fase molto delicata della loro malattia. Noi possiamo contribuire a lenire le sofferenze». Spinedi ricorda poi che il medico tedesco dell'Università di Brema che figura quale grande accusatore della Santa Croce «è un collega che purtroppo è riconosciuto per la sua lotta senza quartiere all'omeopatia. Sta dedicando la vita a combatterla» e non può quindi essere considerato una fonte super partes.

Comunque, in risposta a chi vede delle forzature nel modo di fare pubblicità utilizzato dalla Clinica, Spinedi riconosce quanto segue: «Viene in effetti citato il caso di una donna che è guarita con l'omeopatia e ammetto che ciò può essere fuorviante se quella testimonianza viene considerata come rappresentativa di tutta una casistica. Siamo pronti a toglierla, se la cosa verrà ritenuta necessaria. Ma ripeto: non abbiamo mai e poi mai sostenuto che l'omeopatia è meglio della chemioterapia o invitato le persone a smettere con la medicina tradizionale. Ci sono stati comunque, questo sì, casi di persone che hanno optato per l'omeopatia e hanno ottenuto risultati incredibili, riconosciuti dagli stessi oncologi».

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