Estero

Sparatoria in aeroporto, l'assalitore avrebbe avuto un'accesa discussione con alcuni passeggeri del volo da cui era sbarcato

(Taimy Alvarez)
6 gennaio 2017
|

Apre il fuoco nell’area di ritiro bagagli dell’aeroporto internazionale di Fort Lauderdale, nel sud della Florida. E provoca una strage, con almeno cinque morti e otto feriti. A sparare è stato un militare di origine ispanica, Esteban Santiago, 29 anni. Il killer avrebbe avuto un’accesa discussione con altri passeggeri a bordo del volo da cui era appena sbarcato. A riferirlo ai media americani sono stati alcuni testimoni. Sempre secondo indiscrezioni della stampa Santiago soffriva di problemi mentali e sarebbe stato ammesso nei mesi scorsi in un ospedale psichiatrico.

L'assassino è stato arrestato dalla polizia dopo aver mirato alla testa di una ventina di persone, con l’intenzione di uccidere.

Le forze dell’ordine hanno smentito la possibile presenza di una seconda persona armata, così come la voce che colpi di arma da fuoco sarebbero stati esplosi anche al Terminal 1. "L’aeroporto di Fort Lauderdale è chiuso e lo resterà per molto tempo", fanno comunque sapere le autorità locali.

L'arma era imbarcata su un volo?

L’uomo che ha aperto il fuoco sarebbe arrivato con un volo proveniente dal Canada dall'Alaska e avrebbe messo la pistola in una borsa imbarcata nella stiva dell’aereo. Lo riporta l’Associated Press citando alcune fonti, secondo le quali l’uomo avrebbe poi caricato l’arma in un bagno dello scalo.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔