Bellinzona

SOS macellai ticinesi in crisi: avviato studio Supsi

Soluzioni cercansi
20 aprile 2017
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L’Associazione mastri macellai e salumieri Ticino e Mesolcina, ravvisando una serie di crescenti difficoltà del settore, ha avviato una collaborazione col Centro competenze Inno3 della Supsi per individuare possibili piste di sviluppo. I risultati del lavoro in corso saranno noti nei prossimi mesi. Lo si è appreso stamane a margine della presentazione della nona edizione della festa popolare Burghinfera, prevista domenica a Bellinzona.

L'obiettivo – spiega il giubiaschese Renato Fullin, membro di comitato dell'Assomacellai-salumieri – è avviare un percorso di cambiamento concreto volto all'innovazione nel modo di svolgere l'attività: «Si tratta di un primo passo tangibile della volontà di trovare una soluzione», spiega Fullin a nome dei 70 soci aderenti.

Gli associati – si legge nel sito della Supsi – si trovano di fronte a due principali problemi: la diminuzione della cifra d’affari, minacciata da tutta una serie di forze esterne e interne; e la difficoltà di profilare la figura del macellaio. Tali criticità “fanno intendere che il tradizionale modello di affari delle macellerie è in fase di declino”. S'impone pertanto l'identificazione di azioni concrete per rilanciare l’attività.

Avviato lo scorso dicembre, il progetto del Centro competenze Inno3 dovrebbe concludersi a fine giugno. In questo periodo mira a individuare, discutere e condividere le difficoltà attuali comuni e le possibilità di farne fronte, nonché a interagire con i giovani al fine di comprendere i bisogni degli attuali non-clienti e come raggiungerli. Tra le soluzioni ipotizzate vi è quella di intraprendere un percorso di formazione continua per essere aggiornati su temi strategici relativi alla propria attività.

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